"Vogliamo fare in modo – ha spiegato l'assessore Rambaudi – che un bene patrimoniale non diventi un limite, ma un'opportunità. Stiamo mettendo in campo uno studio di fattibilità per individuare un soggetto terzo, composto da enti pubblici e volontariato in grado di acquisire e gestire il patrimonio immobiliare degli anziani che vogliono vendere la nuda proprietà, oppure pensano al frazionamento di appartamenti troppo grandi e gestire , con il ricavato, il pagamento della badante o altre spese". Si tratta di una zona grigia in costante aumento a causa della diminuzione del valore della pensione che non riguarda anziani disagiati, ma soggetti che, pur essendo proprietari di un alloggio, non ce la fanno a provvedere alle spese per la propria assistenza. "La Liguria – spiega Rambaudi - si è aggiudicata il bando europeo per un valore complessivo di 1 milione di euro che per la nostra regione si tradurranno in 420.000 euro. In questo momento di grossa difficoltà bisogna cercare di inventare soluzioni innovative, grazie alla progettazione europea che può offrire un sostegno economico alle fasi di start –up". Il patrimonio immobiliare che si verrà così a creare verrebbe acquisito nella programmazione regionale del social housing, in collaborazione con le politiche abitative della Regione Liguria. Nel progetto la Regione Liguria intende coinvolgere anche le Fondazioni bancarie che sono sensibili all'argomento.