Nell'intera provincia sono presenti quasi 24mila immobili in vendita e quasi 6000 in affitto, con un indice di circa 133 annunci per mille abitanti. Il prezzo medio degli appartamenti in vendita è di circa il 9% inferiore alla quotazione media regionale, pari a 3.000 €/m². Per quanto riguarda la vendita, la tipologia più scambiata è costituita da appartamenti, con circa 18mila annunci complessivi, seguita da case indipendenti (circa 10mila annunci). La tipologia più scambiata in affitto è costituita invece da appartamenti, con 4500 circa annunci in totale, seguita da case indipendenti (un migliaio annunci). Il maggior numero di annunci immobiliari è pubblicato nel comune di La Spezia (35%), mentre il più attivo in termini relativi è il comune di Lerici (292 annunci per mille abitanti).
"A differenza del passato- dice Gianfranco Smaldone, responsabile provinciale ANAMA Confesercenti- la tipologia che "tira" di più sul mercato è quella dei 4/5 vani, mentre il 2/3 vani registra una forte sofferenza. La tendenza è anche quella di cercare appartamenti nuovi o ristrutturati, dove entrare da subito, mentre negli anni scorsi la clientela cercava appartamenti da ristrutturare. In generale, il dato spezzino è quello di una grande offerta a fronte di una richiesta più limitata."
Alla Spezia la zona più gettonata è centro storico con quasi 1700 annunci tra affitto e vendita, e circa il 34% di tutti gli annunci immobiliari della provincia sono relativi alla città. In totale, sono presenti in città circa 10.300 annunci immobiliari, di cui circa 8000 in vendita e 2.500 in affitto, con un indice complessivo di 109 annunci per mille abitanti. Il prezzo medio degli appartamenti in vendita (2.200 €/m²) è di circa il 26% inferiore alla quotazione media regionale, pari a 3.000 €/m². Il prezzo degli appartamenti a La Spezia non è uniforme, varia da zona a zona, anche se nella maggioranza dei casi è compreso tra 1.850 €/m² e 2.550 €/m².
"Il dinamismo del mercato immobiliare è uno degli indicatori del benessere di un territorio e di una comunità- afferma Rita Mazzi, Direttore provinciale di Confesercenti- considerando anche le possibili ricadute positivi su settori come l'edilizia e l'arredamento. Anche a Spezia, come a livello nazionale, gli indicatori raccontano di un mercato che ha voglia di ripartire e che andrebbe supportato attraverso una maggiore facilità di accesso al credito e ai mutui, specialmente per le giovani generazioni, con una tassazione meno gravosa e più certa e con una politica di salvaguardia del decoro e della sicurezza delle città più attenta; per questi due ultimi punti, fondamentale è l'impegno delle amministrazioni locali."
Altro aspetto sensibile per Spezia è quello delle locazioni commerciali. "E' vero che la "desertificazione" di molte aree della città, anche in centro storico, è prima di tutto imputabile ad una crisi che ancora morde- sottolinea Rita Mazzi- ma di certo i canoni alti non aiutano le attività esistenti e la nascita di nuove. La media di affitto in centro alla Spezia è di 2.000 euro mensili, una cifra gravosa per ogni tipologia di attività, pensiamo anche qui a giovani con un'idea imprenditoriale e commerciale. Un tema affrontato anche dal recente piano del commercio del Comune: bisogna favorire una politica di abbassamento dei prezzi di affitto tramite una tassazione più agevolata per i proprietari. Occorre, al più presto, l'attivazione di un tavolo di confronto tra associazioni di categoria, piccoli proprietari e Comune".