C'è quindi soddisfazione in casa Coldiretti per il lavoro del Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, che ha dato un importate segnale nell'ottica di quella semplificazione tanto auspicata dalla principale organizzazione italiana degli imprenditori agricoli.
Il TU sul vino è naturalmente accolto con estremo favore anche dalle federazioni Coldiretti di Genova e della Spezia. "Un testo ampiamente condiviso. - spiega l'organizzazione - Raccoglie molte nostre proposte che consentono di ridurre gli oneri, anche economici, a carico delle imprese, senza abbassare la soglia di garanzia qualitativa attraverso i controlli". È infatti nel pieno interesse del comparto agricolo che le autorità svolgano tutta la necessaria attività di verifica e monitoraggio; ma è innegabile che rendere la vita più semplice ai produttori, liberandoli almeno in parte dal ginepraio normativo e dalle lungaggini imposte da troppe e inutili sovrapposizioni, sia necessario per ridare slancio al settore e, con questo, all'intero sistema paese.
"Il testo unico - commentano le Coldiretti di Genova e La Spezia - costituisce un ulteriore passo in avanti, dopo i primi cambiamenti positivi ottenuti con il DL Campolibero convertito in legge nell'agosto scorso, che ha portato delle importanti semplificazioni. Infatti, per evitare duplicazioni, è stato già istituito il registro unico dei controlli con inserimento anche delle attività svolte dagli organismi di certificazione e controllo, viene rivisto l'istituto della diffida con ampliamento dei casi di applicazione e si passerà a una completa dematerializzazione dei registri di cantina".
Il decreto appena firmato dal Ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, è atto a un processo di snellimento della burocrazia a favore dei produttori fino a 1000 ettolitri e a chi trasforma esclusivamente le uve aziendali. È stato inoltre stabilito un esonero dalla tenuta dei registri per produttori fino a 50 ettolitri, con annessa attività di vendita diretta e somministrazione.
"Rendere più semplici i passaggi burocratici del settore vitivinicolo - concludono Coldiretti Genova e Coldiretti la Spezia - è molto importante per la ripresa economica del paese. Si tratta infatti di uno dei comparti maggiormente preferiti dai giovani, che sempre più numerosi decidono di investire sull'agricoltura e diventare imprenditori agricoli, puntando sull'alta qualità e scegliendo di produrre vini a denominazione controllata, così come di utilizzare i canali dell'e-commerce e dell'export per allargare il proprio mercato e valorizzare le eccellenze enogastronomiche italiane".
Un altro tassello per un agricoltura migliore e più amica di chi lavora e produce. Un passo importante sul quale Coldiretti ha impresso chiaramente la propria firma.