Hanno partecipato all'evento - alla presenza del Direttore del Parco, Patrizio Scarpellini, del Presidente della Comunità del Parco, Emanuele Moggia e del funzionario dell'Ispettorato Agrario della Regione Liguria, Ruggero Moggia - i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Francesco Currarino UGC-CISL,Michele Menoni e Maurizio Garfagnini, Coldiretti, Renato Oldoini, Confagricoltura e Alessandro Ferrante, CIA.
Scopo dell'incontro la creazione del primo tavolo permanente sull'agricoltura: una sede in cui affrontare le problematiche legate alla difesa del suolo e vagliare le proposte verso uno sviluppo rurale che tenga conto delle peculiarità territoriali delle Cinque Terre.
Nel corso della prima riunione sono stati discussi, in prima battuta, i temi relativi ai danni causati alle produzioni dalla fauna selvatica.
Tutti i presenti si sono trovati d'accordo con il Direttore Scarpellini sulla necessità di creare un recinto comprensoriale da integrare con misure di contenimento degli ungulati, una presenza insostenibile per un territorio fragile e a forte rischio di abbandono. Tali azioni di controllo del cinghiale saranno concordate e attuate in collaborazione con l'ISPRA.
Altro tema in agenda, l'apertura dei prossimi bandi del Piano di Sviluppo Rurale della Regione Liguria, unica fonte di finanziamento a disposizione di chi possiede attività agricole all'interno dell'Area Protetta contribuendo fattivamente al mantenimento del paesaggio terrazzato.
Una volta analizzata la proposta del PSR, i rappresentanti hanno individuato alcune proposte mirate da presentare alla Regione, in vista della stesura definitiva quali: la necessità che le zone Parco vengano considerate prioritarie ai finanziamenti dei muretti a secco e che si tenga conto della densità dei muretti a secco per unità di superficie (alle Cinque Terre in 3868 ettari di superficie sono presenti quasi 7000 km di muretti a secco).
Continua e si arricchisce dunque lo sportello agricoltura attivato in collaborazione con la Regione Liguria per informazioni e chiarimenti sui finanziamenti in ambito agricolo e la liquidazione delle domande già finanziate con il precedente PSR.
Come ha sottolineato il Direttore Scarpellini, "questo strumento di scambio anticipa ed è propedeutico alla stesura del futuro Piano del Parco. Attraverso di esso possiamo ascoltare la voce degli agricoltori e di tutti coloro che sono portatori di interesse, lavorando in un'ottica di integrazione con gli altri progetti del Parco riguardo, ad esempio, la sentieristica e la gestione dei flussi turistici." Importante organo di attuazione è la Comunità del Parco che, nella persona del Sindaco Moggia, ha ribadito "il senso di responsabilità verso il grande patrimonio paesaggistico e culturale delle Cinque Terre. Un territorio ricco e fragile al tempo stesso, sul quale bisogna intervenire in maniera propositiva e non semplicemente a danno avvenuto."
Il tavolo di lavoro così creato su proposta del Parco, ha riscosso l'ampio apprezzamento delle organizzazioni sindacali - come ha sottolineato Oldoni di Confagricoltura: "l'istituzionalizzazione di questo gruppo di lavoro è un tassello fondamentale per la difesa del paesaggio agricolo. La presenza dell'Ente Parco rafforza le nostre istanze e ci proietta in uno scenario più ampio in cui le nostre buone pratiche possono diventare un modello anche per altre aree impegnate nella salvaguardia del rapporto uomo, territorio e biodiversità."
"Il tavolo è da cogliere come un'opportunità per avvicinare le aziende alle istituzioni e alle associazioni di categoria dando vita - ha aggiunto Ferrante della Confederazione Italiana Agricoltura – ad un mosaico di idee complementari. Il Parco in questo senso rappresenta un'agorà indispensabile."
Currarino per la CISL-Unione Generale Coltivatori ha riportato l'attenzione sull'importanza delle piccole aziende agricole che "rappresentano la parte più consistente del nostro territorio. E' necessaria inoltre una comunicazione diversificata che possa raggiungere un pubblico più ampio e differenziato."
Anche Menoni della Coldiretti ha ribadito "l'importanza di un accesso semplificato informazioni. Il Parco è l'attore ideale che può da collettore di scambio di idee, proposte e comunicazioni."
Il Tavolo permanente si riunirà con cadenza mensile presso la sede del Parco a Manarola.