Secondo Coldiretti, in tutta la regione solo nel 2013, sono state uccise almeno 700 pecore, ma anche capre, puledri, vitelli e mucche che sono stati compresi tra le tipologie di animali riconosciute dal bando.
Gli allevatori potranno presentare domanda per eventi che siano stati certificati da veterinari Usl e che siano compresi fra il 1 gennaio e il 31 ottobre 2014 e abbiano determinato la morte o il ferimento grave di uno o più capi allevati. Entro il 30 novembre dovrà essere completata l'istruttoria delle domande, verificati i requisiti, e pronunciata l'ammissibilità. Quindi sarà stilata la graduatoria e si procederà alla liquidazione. La misura all'interno della quale sono contenute le risorse è la F.1.14 per la prevenzione e riduzione delle predazioni in Toscana.
L'indennizzo è concesso per i danni diretti (capo predato), e indiretti o indotti sui capi predati individuati nella perdita di produzione di latte e di carne, o in caso di aborti, ma anche sull'intera unità produttiva calcolati in via forfettari. Il contributo complessivo del danno indiretto non potrà mai essere superiore al triplo dell'indennizzo del danno diretto, inoltre il contributo è rapportato agli aiuti in "de minimis" che per le aziende agricole è pari a 15mila euro nell'arco di un triennio. Coldiretti ricorda infine che è già possibile fare richiesta per ottenere i contributi allo smaltimento delle carcasse degli animali morti in azienda: le domande dovranno essere presentate entro il 30 novembre 2014.
Per informazioni e maggiori dettagli Coldiretti invita a rivolgersi alla sede più vicina oppure a contattare la segreteria provinciale allo 0585-43852.