I muretti a secco sono uno dei simboli dell'aspro territorio ligure, costruiti per tenere su le fasce per l'agricoltura. Conosciuti in Liguria già dall'età del ferro (1.000 a.C) oggi rappresentano uno straordinario patrimonio storico, ambientale e culturale da difendere, testimonianza di un'opera collettiva che ha modellato colline e montagne, conquistando aree coltivabile nelle zone più impervie. Le "fasce" ricavate sui versanti, hanno permesso di recuperare spazi pianeggianti per la coltivazione della vite e dell'olivo, produzioni abbinate spesso a foraggere e cereali o ad ortaggi soprattutto in prossimità delle abitazioni.
La possibilità di reperire il materiale da costruzione sul posto e il basso costo dei manufatti, ne favorirono lo sviluppo e la diffusione ovunque. Oggi, sono una realtà invece da salvare, importantissima per le attività agricole per la salvaguardia del territorio rurale.
Il paesaggio terrazzato di Liguria è anche uno straordinario habitat di particolare pregio per la biodiversità presente per le specie animali e vegetali.
Infine una curiosità : sommando la lunghezza di tutti i muretti a secco della Liguria si supera quella della Grande Muraglia cinese.