L'Amministrazione Comunale della Spezia ha infatti approvato oggi nella riunione di Giunta il bando per l'assegnazione in conduzione diretta di terreni in aree collinari di potenziale uso agricolo e il bando per l'assegnazione in concessione di aree per gli orti collinari, relativi al Progetto Campagna Urbana. A seguito del ridimensionamento da parte del Comune dell'attività edilizia in area extraurbana, l'Amministrazione ha elaborato un progetto finalizzato a riattivare un rapporto virtuoso tra "città" e "campagna", denominato"Progetto Campagna Urbana", con la finalità di favorire il recupero del patrimonio territoriale, del paesaggio culturale e degli equilibri ambientali, riattivando pratiche di uso agricolo del territorio integrate da funzioni sociali, culturali, educative, di tutela del territorio, dell'ambiente e del paesaggio. Gli Uffici tecnici del Comune hanno provveduto quindi ad individuare le aree di proprietà comunale da assegnare sulla base dei bandi quest'oggi deliberati. In base all'estensione e allo stato di consistenza delle aree così individuate, sono state suddivise in aree collinari di potenziale uso agricolo e aree per gli orti collinari. Le aree collinari di potenziale uso agricolo sono state valutate idonee per l'assegnazione in conduzione diretta in favore di coltivatori diretti, imprenditori agricoli o aziende agricole, in quanto destinate ad un utilizzo agricolo di tipo imprenditoriale. Le aree per gli orti collinari sono state valutate idonee per l'assegnazione in concessione in favore di singoli cittadini, gruppi o associazioni, in quanto destinate ad un utilizzo hobbistico e di tipo socio-culturale. Il Comune della Spezia ha redatto due bandi, condivisi con le associazioni di categoria (CIA, Confagricoltura, Coldiretti, Slow Food, Coop. Sociale CIS, Coop. Lindberg, Coop. COCEA, Coop. Sociale CILS, Camera di Commercio, GAS "L'aquilone", GAS "Noialtri liberi apuani", GAS "Progetto uomo", GAS "Hourlupe", GAS "Amici terra inquieta", GAS "Magazzino operativo risorgimento" e GAS "Grano, acqua e sale"), l'Ispettorato Agrario della Regione Liguria ed i principali stakeholders. Alla definizione di questo quadro concorrono la recente variazione del Piano Urbanistico Comunale, che propone un drastico ridimensionamento dell'attività edilizia in area extraurbana; il Piano del Paesaggio Urbano, che ha formulato, tra l'altro, norme di tutela della rete della sentieristica e di disciplina partecipativa sulle destinazioni delle aree libere di proprietà pubblica; il progetto per la riapertura e riqualificazione dell'Alta Via del Golfo e l'attivazione del "Progetto Sentieri" con il coinvolgimento dei volontari del Labter. L'obiettivo specifico del progetto "Campagna Urbana", in analogia con quanto già sperimentato in altre città europee (in particolare francesi), è quello di riattivare pratiche di uso agricolo del territorio integrate da funzioni sociali, culturali, educative, di tutela del territorio, dell'ambiente e del paesaggio. Lo scopo di "Progetto Campagna Urbana" è quello di promuovere attività locali a carattere imprenditoriale che siano in grado di produrre un forte valore aggiunto territoriale attraverso pratiche di manutenzione del suolo, del territorio e del paesaggio locale (terrazzamenti, colture tradizionali, sentieri, corsi d'acqua, aree boscate), l'adozione di modalità di coltivazione ambientalmente avanzate (biologico), la costante attività di prevenzione dei rischi attraverso la manutenzione del regime idrogeologico dei suoli, integrando tale attività con l'espletamento di funzioni socio-educative, quali la disponibilità a sviluppare attività didattiche (orti e fattorie didattiche). Altra finalità è legata allo sviluppo di iniziative di agricoltura sociale autorganizzata, in cui più evidenti siano le ragioni dell'autoconsumo, dell'hobbismo e della socializzazione. Con "Progetto Campagna Urbana" sarà possibile realizzare, in periferia, orti sociali analoghi a quelli già diffusamente attuati in molte città italiane. Ultimo aspetto che sta alla base della Campagna è la creazione di aree di trasformazione e di ricomposizione urbana nelle zone marginali della città in cui sono previste aree di cessione al Comune per le quali non è sempre immediata l'individuazione di un'univoca destinazione d'uso e nelle quali sono già inclusi frammenti di campagna che, oltre a costituire un'evidente risorsa ecologica, possono essere ricondotti alle finalità del presente progetto.