Sono questi, in sintesi, i numeri della stagione crocieristica 2013 di Porto Venere, che si è appena conclusa. Nel periodo compreso fra marzo e ottobre, la baia antistante l'isola Palmaria ha ospitato navi di diverse dimensioni. Dall'Arethusa, massimo cinquanta passeggeri, specializzata in crociere di lusso che toccano le coste francesi ed italiane da Nizza a Porto Venere, dall'Elba alla Corsica, alla Crystal Serenity, mille passeggeri, che fa rotta nei principali scali del Mediterraneo con crociere dai nomi suggestivi come "Attraverso le colonne d'Ercole" da Southampton a Roma con scali intermedi a Gibilterra, a Porto Venere. "I numeri che abbiamo registrato quest'anno - commenta il Sindaco Matteo Cozzani - premiano le scelte dell'Amministrazione, che crede fortemente nel turismo crocieristico tanto da inserirlo all'interno del proprio programma di mandato. Fondamentale è stata la revisione del piano degli ormeggi che ha consentito la presenza contestuale di due navi. A riguardo sento di dover esprimere il mio più sentito ringraziamento al Comandante della Capitaneria di Porto della Spezia, Comandante di Vascello Enrico Castioni, che si è fin da subito adoperato per la revisione del piano". Prospettive ancora più rosee sono quelle per il 2014, settantacinque le prenotazioni fino ad oggi, per diciottomila potenziali passeggeri. "Il fenomeno è sicuramente in crescita - prosegue Cozzani - le ricadute sul nostro territorio possono essere notevoli, specie in un periodo di crisi come quello che stiamo attraversando. Basti pensare al fatto che il costo medio di una crociera che fa tappa a Porto Venere può oscillare dai quattro ai seimila dollari a seconda dell'imbarcazione. Il nostro crocerista tipo è quindi una persona dal reddito elevato con una buona capacità di spesa. È per questo che dobbiamo lavorare su più fronti. Dai pacchetti turistici da vendere a bordo, alla creazione di un punto informativo al Molo Doria fino alla realizzazione di materiale e guide del territorio. Ma l'aspetto più rilevante sarà la sinergia che si potrà sviluppare con le nostre attività commerciali. In questo senso attiveremo presto un tavolo di lavoro per programmare al meglio le iniziative per il 2014". Il Sindaco di Porto Venere non si ferma qui: "Il passo successivo da compiere è quello di stabilire collaborazioni con i territori limitrofi, penso alle Cinque Terre, per esempio, per cui il nostro scalo può diventare il porto di riferimento. Credo che i benefici di un'iniziativa di questo tipo possano essere importanti e destinati ad aumentare ulteriormente gli scali per gli anni a venire."