"L'ennesimo infortunio mortale avvenuto ieri vicino a Bologna riporta drammaticamente in evidenza il tema della sicurezza dei recipienti e delle attrezzature in pressione - dichiara Enrico Taponecco, Responsabile Sicurezza Confartigianato - in questa circostanza come Confartigianato non possiamo che sentirci vicini alle famiglie di quei lavoratori che hanno perso la vita sul posto di lavoro. Confartigianato ricorda agli imprenditori che al di là degli obblighi formali di messa in servizio, queste attrezzature devono essere sempre mantenute in efficienza".
Vediamo in sintesi quali sono gli obblighi in capo a chi le utilizza:
1) dare comunicazione di messa in servizio dell'attrezzatura o dell'insieme a pressione, all'Inail utilizzando la procedura telematica CIVA che provvede all'assegnazione di una matricola. Se l'attrezzatura/insieme non è esclusa/o dal controllo di messa in servizio prima di metterla/o in servizio si deve richiedere che venga sottoposta/o alla verifica di messa in servizio;
2) richiedere la prima delle verifiche periodiche all'Inail (sempre con la procedura CIVA) secondo la periodicità prevista dalla normativa, che decorre dalla data di messa in servizio dichiarata dal datore di lavoro. La prima verifica periodica prevede, oltre ai controlli di sicurezza, l'iscrizione nella banca dati informatizzata Inail;
3) richiedere le verifiche periodiche successive alla prima ai soggetti abilitati, da effettuarsi sempre secondo la periodicità prevista dalla normativa;
4) comunicare telematicamente all'Inail ed alla ASL/ARPA competente la cessazione dell'esercizio, il trasferimento di proprietà o lo spostamento per l'aggiornamento della banca dati.
Per ulteriori approfondimenti e per la documentazione necessaria, è possibile chiamare Ufficio Sicurezza Confartigianato, Ing. Giulia Lenzi, tel. 0187.286653 - e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.