Si è svolta questa mattina in Camera di Commercio alla Spezia la conferenza intitolata “Dal dato alla destinazione: scenari turistici sul territorio”, volta a sottolineare lo stato di salute del turismo della provincia spezzina. Gli interventi sono stati moderati dal giornalista Alessandro Grassi Peroni.
La giornata è stata aperta da Marco Casarino, Segretario generale della Camera di Commercio Riviere di Liguria: “Il titolo utilizzato per questo incontro credo sia un’ottima introduzione per approcciare il fenomeno del turismo che sappiamo essere in rapida evoluzione” - ha spiegato e subito dopo ha voluto mettere in luce anche le future proposte su cui, secondo il suo parere, è necessario fare leva. Tra queste la necessità di un piano di coordinamento territoriale turistico, la creazione di possibilità e modifiche più semplici e meno costose e l’importanza della formazione.
“Per la formazione occorre che vengano organizzati quattro grandi piani settoriali. Imprescindibile un investimento specifico in quanto dobbiamo guardare al domani.vTematiche Fiscali? Necessità di entrare con due piedi", ha concluso Casarino.
E' intervenuto successivamente, Giacomo Battistelli, Coordinatore regionale UILTuCS Liguria territorio della Spezia, che rivolgendosi ai presenti in sala, ha spiegato il pensiero del sindacato sul tema.
“La UIL e la UILTuCS Liguria sostengono da anni che i bassi salari, la discontinuità occupazionale, la mancanza di prospettive nel lungo termine e le frequenti irregolarità nello svolgimento del rapporto di lavoro, rendano questo settore poco appetibile dal punto di vista dell'approccio lavorativo e dell'investimento per il proprio futuro, in particolare per i giovani”.
Come spiegato dal Coordinatore regionale, secondo i dati dell’Ispettorato del lavoro, nel 2022, sono state riscontrate irregolarità nel 76% delle aziende del settore del turismo. Nello spezzino il 67% delle imprese turistiche ha avuto difficoltà nel reclutamento del personale.
“Nella nostra provincia- ha proseguito Battistelli- nella maggioranza delle imprese del settore, la forza lavoro stagionale è fortemente maggioritaria su quella stabile. Inoltre, in questo settore, ancora più che in altri, abbiamo bisogno che i giovani abbiano certezza di pensione di garanzia arrivati al termine della loro vita lavorativa".
Rivendicata dalla UILTuCs, oltre alle tante questioni affrontate ed esposte con dati concreti, la necessità di avere un nuovo patto del lavoro sul turismo, volto a destagionalizzare lo stesso, premiando quelle aziende che tengono aperto tutto l'anno e assumono a tempo indeterminato.
“Riteniamo inoltre di fondamentale importanza la necessaria valorizzazione dell’area di Marinella, del borgo, dell’area parcheggio e del parco", ha detto in conclusione il rappresentante del sindacato.
Lo sviluppo dell’area di Marinella è stato menzionato anche da Giorgio Borrini, assessore alla cultura e al marketing territoriale del Comune di Sarzana, presente in collegamento.
“La conclusione dei lavori a Marinella dell’hotel a 5 stelle sono previsti per Aprile-Maggio 2025, anche se non dipendono ovviamente da noi. Il privato però ha dato questa data come apertura della struttura. Attualmente si sta lavorando per riempire gli spazi interni di quello che dovrà essere il punto di riferimento per Sarzana e per tutto il territorio provinciale.
Va ricordato che Sarzana è una porta d’ingresso della Liguria e che quindi stiamo cercando di portare avanti delle realtà per far sì che si riprenda il posto che le spetta”.
Mostrate anche delle diapositive realizzate da Roberto Vegnuti, Coordinatore dell’Osservatorio Ente Bilaterale Turismo La Spezia, che ha voluto parlare di numeri concreti.
“Questo osservatorio nasce anni fa per la lungimiranza delle parti sociali, poi abbiamo un altro osservatorio per il settore terziario in modo tale da avere dei dati a supporto nelle decisioni.” - ha sottolineato Vegnuti - “Noi oltre che estrarre dati dalle banche abbiamo adottato da qualche anno il metodo dell’indagine campionaria. Selezioniamo quindi un campione rappresentativo di imprese e un altrettanto campione rappresentativo di lavoratori, per poter definire un parere di ambo le parti".
Dopo Vegnuti, è intervenuta in collegamento da Roma, anche l’Onorevole Maria Grazia Frijia, spiegando l’operato del Comune della Spezia nei confronti del turismo.
“E’ necessario lavorare essendo consapevoli di com’è la realtà, fornendo degli strumenti alle nostre imprese. Abbiamo pensato al turismo non come un fenomeno ma come un vero e propio settore economico. Dobbiamo costruire una cultura sul tema focalizzandoci sul settore del lavoro. Bisogna impegnarsi su retribuzione e formazione”, ha affermato Frijia.
L’Onorevole ha poi posto l’attenzione sulla creazione dell’area vasta del turismo, la quale mette insieme 66 comuni che lavorano su delle progettualità condivise come investire sulle infrastrutture turistiche, la sentieristica o su progetti di comunicazione. Ma non solo, il Comune della Spezia collabora attivamente con le scuole. Sono state attivate a tal proposito delle convenzioni, per poter far partecipare gli studenti alle attività che vengono adottate per il settore.
Presente anche Sergio Camaiora, Presidente Confcommercio Imprese per l’Italia che, otre ad aver abbracciato le tematiche degli altri presenti, si è focalizzato sulla necessità di valorizzare le peculiarità delle zone che abbiamo nel nostro territorio, ricche di cultura. La formazione per Camaiora deve essere professionale, in modo tale da conferire la possibilità di rivolgersi al turista parlando una lingua comune e relativa alla sicurezza.
“Necessità di contenere le incidenze sul lavoro. Questo purtroppo succede anche nel turismo”. Ha affermato il Presidente di Confcommercio.
L’importanza di avere delle basi solide per poter garantire delle prospettive di sviluppo è stata affrontata dal Direttore Provinciale Confesercenti, Fabrizio Cappellini. “Si deve partire sempre sempre da una premessa. Non è pensabile secondo noi garantire prospettive di sviluppo che significano produzione di redditi, occupazione etc se non si affrontano questioni di fondo come quella demografica .Mettiamo i giovani e le imprese in condizione consona”.
Sulla questione della formazione ha detto: “Non va tutto bene perché sopratutto in alcuni comparti come il turismo fare formazione è complicato anche per quanto riguarda la formazione obbligatoria. E’ Importante anche il già citato patto strategico, che deve obbligatoriamente essere aggiornato”.
Intervenuto in conclusione Luca Cerusa, Sub Commissario UIL, che ha incentrato il suo contributo sull’ancora purtroppo presente tema delle morti sul lavoro e sulla necessità di aumentare le ispezioni nelle aziende.
“L’obiettivo di un’organizzazione sindacale è quello di avere zero morti sul lavoro e questa è diventata una battaglia a livello europeo e in generale di tutto il mondo. Però non basta perchè purtroppo ad oggi continuiamo ad assistere a delle tragedie che ci toccano da vicino e questo capita anche nelle aziende turistiche”.
"E’ vero- ha sottolineato Cerusa- che la formazione è importante ed è giusto che venga fatta ma è a mio avviso necessario garantire le ispezioni nelle realtà lavorative. Qualora le aziende non risultassero consone ai canoni richiesti è giusto sanzionarle o addirittura chiuderle.
Noi da tempo rivendichiamo il fatto che il numero degli ispettori non è adeguato.
I dati ci dicono che in Liguria c’è un solo ispettore per 10 aziende”.
E’ stato osservato a fine conferenza un minuto di silenzio per i caduti del lavoro.