Prendersi una pausa dal mondo del gioco d’azzardo è una delle più importanti possibilità da considerare. Questa scelta è importante per mantenere sempre alto il controllo della propria azione di gioco, adottando uno stile responsabile e consapevole.
Grazie all’innovazione tecnologica e al successo ottenuto dai casinò online, l’intero ambiente di gioco sul web è stato potenziato per offrire ai giocatori strumenti sicuri da poter usare per migliorare la propria esperienza. E sicuramente l’autoesclusione è uno di questi strumenti introdotti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM).
Consiste nel porre un divieto di gioco in modo del tutto personale, scegliendo quando richiedere la sospensione del conto, o se parliamo dell’autoesclusione trasversale AAMS come revocarla e quindi la durata della propria pausa dalle scommesse. Chiunque voglia autoescludersi dovrebbe considerare una serie di dettagli importanti prima di procedere.
Perché autoescludersi: i segnali da notare
La decisione da prendere può non essere così facile e per questo è bene favorire ogni passaggio, imparando a riconoscere certi comportamenti personali. Bisogna quindi imparare a valutare i seguenti segnali di allarme:
- Si trascorre molto tempo a giocare online;
- Le bugie sono aumentate a dismisura sia con amici che con i parenti;
- Si chiedono spesso prestiti di denaro, collezionando un debito molto alto;
- Iniziano a essere importanti le difficoltà finanziarie;
- Si vive una condizione di forte stress quando non si può giocare.
In questi casi l'autoesclusione diventa un primo passo importante per riprendere il controllo del proprio comportamento ed evitare di finire vittime del gioco patologico. Per testare la propria condizione, inoltre, è possibile trovare online dei test e strumenti di valutazione per avere un quadro più chiaro della propria difficoltà.
Richiedere la sospensione: temporanea o permanente?
Una volta presa la consapevolezza necessaria per sospendere il proprio account di gioco è importante rivolgersi all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, oppure all’operatore che si utilizza per scommettere. Il giocatore dovrà quindi scegliere di autoescludersi dal gioco a distanza considerando le seguenti modalità:
- Tempo determinato: lo stop va da 30, 60 o 90 giorni. Si rientra in possesso del proprio account solo al termine del periodo impostato;
- Permanente: in questo caso la scelta è definitiva e potrà essere eventualmente annullata solo dopo 6 mesi dalla richiesta.
In questo periodo l’utente non potrà scommettere, ricarica il conto, ma potrà solo ritirare eventuali vincite presenti al suo interno.
La conferma
Dopo aver quindi fornito informazioni personali e i dettagli della durata della propria sospensione, si passa alla fase di attesa. Il processo di autoesclusione infatti deve essere confermato da parte dell’ADM o dell’operatore a cui ci si rivolge. Dopo l'avvenuta verifica, sarà comunicato al giocatore l’inizio dello stop a qualsiasi attività di gioco d'azzardo.
Conclusione
Come abbiamo visto lo strumento dell’autoesclusione è un ottimo supporto per tutte quelle persone che hanno notato di avere un problema legato al gioco d’azzardo. La paura di perdere il controllo spinge giustamente un utente a chiedere aiuto, sfruttando tutti gli strumenti di supporto che ogni operatore ADM ha il dovere di proporre. Pensiamo per esempio ai limiti di scommessa e ovviamente alla richiesta dell’autoesclusione come stop forzato.
Il processo di richiesta è reso molto semplice dall’Agenzia di riferimento, proprio perché vuole garantire al giocatore un supporto e un livello di tutela ottimale.