Attraccata ieri sera al Molo Fornelli del La Spezia Container Terminal di Contship, la modernissima portacontainer “Oocl Indonesia” ha iniziato le operazioni di carico e scarico subito dopo la cerimonia di benvenuto che si è svolta questa mattina a bordo della nave.
Ricevuti dal comandante Xiaosong Guo sono saliti a bordo Giorgia Bucchioni, amministratore delegato dell’Agenzia Marittima Lardon che opera la portacontainer, Alessandro Pellegri dirigente operativo e tecnico del terminal e Peter Robino senior kay account manager e bussiness di Contship Italia. Sono stati scambiati i tradizionali crest nel corso di una cerimonia di accoglienza particolarmente calorosa e significativa riservata al comandante e all’equipaggio della “Oocl Indonesia” che ha inaugurato il nuovo servizio di collegamento tra Asia e Mediterraneo Occidentale a ulteriore conferma della quasi ripresa dei traffici nel Porto della Spezia dall’inizio del 2024.
La “Oocl Indonesia”, che è stata varata in Corea del Sud nel 2018, è una delle portacontainer più moderne al mondo (la sua classe è infatti la G), sarà impegnata, come già evidenziato dal management di Contship, insieme ad altre due delle sue cinque gemelle, nel collegamento Far East-West Med, linea nella quale il Porto della Spezia è uno degli scali chiave.
E’ quanto hanno sottolineato nell’incontro con il comandante della nave sia Giorgia Bucchioni sia i dirigenti del terminal Lsct-Contship che – hanno ribadito - con la “Oocl Indonesia” conferma anche la sua collaudata capacità di operare con efficienza navi di grandi dimensioni garantendo standard elevati come richiesto dal mercato globale.
Al comandante, Giorgia Bucchioni nella sua qualità di Presidente dell’Associazione Agenti Marittimi del Porto della Spezia, ha manifestato l’orgoglio della comunità portuale nell’accogliere la Oocl Indonesia, prima di una serie di ultra-large container che scaleranno il porto spezzino grazie all’azione della Ocean Alliance. E ha colto l’occasione per ribadire che la ripresa del nostro porto, che avviene nonostante le emergenze geopolitiche, pone le basi per un ulteriore sviluppo del nostro sistema portuale e del retroporto di Santo Stefano Magra.
Questa sinergia è e sarà in grado di creare nuovo valore aggiunto alla nostra economia con nuova occupazione, proprio grazie alle capacità e alle efficienze nella logistica di prossimità e nella lavorazione in loco della merce dei container per la quale gli operatori spezzini credono fermamente e nel quale hanno investito da tempo.”