A sostenerlo sono gli ultimi dati della Fiaip locale, la Federazione italiana degli agenti immobiliari professionali, accompagnate altresì dalle confortanti rilevazioni di alcuni operatori locali nel settore dei trasferimenti e dei traslochi, che – come avvenuto sulla piattaforma Macingo, brand di riferimento nel mercato – hanno visto le richieste di trasloco a La Spezia crescere in doppia cifra nell’anno in questione.
Il rallentamento della seconda parte dell’anno
Naturalmente, l’andamento del 2023 non è stato perfettamente costante ma, di contro, ha vissuto un graduale rallentamento nella sua parte finale.
Stando a quanto rileva la Fiaip, la flessione delle compravendite vissuta nella seconda parte dell’anno è stata determinata dall’aumento dell’inflazione e del caro vita, e dal rialzo dei tassi dei mutui. Elementi macroeconomici che hanno impattato su tutto il mercato immobiliare italiano e che, in misura minore, lo hanno fatto anche su quello spezzino. Ma per quale motivo?
È ancora la federazione a fornire alcuni dati di particolare interesse, sottolineando come il mercato immobiliare di La Spezia e provincia rimane essere molto attrattivo per gli investimenti immobiliari dei clienti che arrivano dal Nord Italia (soprattutto dalla Lombardia) e da altre regioni centro-settentrionali (come l’Emilia Romagna). Non è marginale nemmeno il ruolo degli investitori esteri, come dimostrano le richieste di trasloco a La Spezia veicolate su Macingo da utenti che hanno il proprio domicilio dal di fuori del territorio nazionale.
Quali sono gli immobili più ricercati
Per quanto concerne poi gli immobili più ricercati dagli investitori, ad essere più apprezzato è sicuramente l’appartamento di piccole dimensioni, che abbia pochi costi di gestione e sia più facile da locare ad uso turistico. Non sfugge, d’altronde, come la provincia della Spezia possa vantare diverse località molto ambite, come le Cinque Terre.
Ecco pertanto ben spiegato l’incremento della domanda di immobili di questa tipologia da parte di clientela nazionale e internazionale, che ha scelto di vivere in questa zona o di acquistare una seconda casa da sfruttare periodicamente o da locare.
In termini quantitativi, il budget medio che viene normalmente indicato dagli investitori interessati da acquistare un immobile in zona è di circa 150 mila euro.
Il ruolo del Superbonus
Anche nella provincia di La Spezia è infine stato evidente il ruolo giocato dal Superbonus. Abbondano infatti gli immobili in corso di ristrutturazione, supportati dai vari bonus fiscali che hanno ritardato le compravendite e la commercializzazione fisica.
Peraltro, come avviene in altre parti d’Italia, anche in questo territorio è calata vistosamente la quota di immobili destinati alla locazione stanziale per le famiglie che non riescono ad accedere al credito o non vogliono comunque investire in immobili.
Per questo motivo la Fiaip spera che il 2024 possa caratterizzarsi per una revisione al ribasso dei tassi sui mutui, per il permanere degli incentivi ai giovani per aprire una forbice ancora più ampia di acquirenti e, infine, a una maggiore chiarezza sul tema degli incentivi fiscali per le operazioni di ristrutturazione.
Per quanto invece concerne i tassi, i segnali da parte della Banca centrale europea sembrano indurre una graduale riduzione del costo del denaro, con un orientamento in corso di applicazione anche da parte degli istituti di credito. Rimane peraltro ancora ampia la convenienza del ricorso al mutuo a tasso fisso rispetto a quello variabile, con una netta prevalenza della scelta per l’indebitamento a costo certo rispetto a quella indicizzata.
Una situazione che difficilmente subirà dei cambiamenti piuttosto corposi nel corso dei prossimi mesi, confermando così il 2023 come anno del tasso fisso.