Si è chiuso con 9 domande e una richiesta di contributo superiore ai 2,2 milioni di euro il bando regionale dedicato all'attrazione in Liguria di case di produzione audiovisive nazionali e internazionali.
"Una grande risposta che testimonia, ancora una volta, l'interesse che suscita la nostra regione in Italia e in giro per il mondo - sottolinea l'assessore regionale allo Sviluppo economico - Ricadute importanti, non solo a livello di immagine, ma anche a livello economico e occupazionale, visto che l'intenzione di queste 9 case cinematografiche è di girare le loro produzioni in Liguria per 265 giorni, generando 27 nuove assunzioni e oltre 4 milioni di investimento dichiarato. L'impegno della giunta, a fronte della richiesta di agevolazione superiore alla dotazione di un milione di euro del bando, è quello di rifinanziare la misura, nel caso le istruttorie di tutte le domande fossero ritenute ammissibili da Filse".
Lo strumento, a valere sull'azione 1.3.4 del Pr Fesr 2021-2027, consentiva alle case cinematografiche interessate di richiedere fino a 300 mila euro a fondo perduto, a copertura massima del 60% degli investimenti effettuati, per lungometraggi o serie tv destinati alla distribuzione nazionale o internazionale, a condizione che almeno il 30% dei giorni di riprese fossero effettuate sul territorio o, in alternativa, almeno il 20% della spesa preventiva fosse in Liguria.
"Il lavoro di squadra tra Regione Liguria, Filse e Genova Liguria Film Commission sta dando ottimi risultati in termini di interesse per il nostro territorio da parte delle più importanti produzioni audiovisive - spiega la presidente di Genova Liguria Film Commission Cristina Bolla - La risposta a questo bando rappresenta un crescente interesse negli investimenti sul territorio in termini di sviluppo economico e occupazionale".