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MBDA si racconta: nuove assunzioni, crescita e ampliamento del sito spezzino In evidenza

di Anna Mori - Entro l’anno 34 nuovi inserimenti, l’azienda fatica però a trovare il personale specializzato.

Si può dire che MBDA rappresenti la storia dell’evoluzione del settore missilistico in Europa. Più di 14.000 dipendenti, è stata creata nel 2001 a seguito di una serie di accordi strategici a livello europeo, con l’obiettivo di creare un prodotto condiviso tra Gran Bretagna, Francia, Italia e Germania. Successivamente si è unita anche la Spagna. Il nome, non è un acronimo, ma ricorda le società da cui è nata attraverso diverse fusioni: Matra, BAE Dynamics e Alenia. 

E’ un unicum a livello europeo - spiega Giovanni Soccodato, MBDA Executive Group Director e Sales and Business Development Managing Director MBDA Italia - la principale azienda nel settore dei sistemi missilistici, in grado di soddisfare l’intera gamma di esigenze di sistemi d’arma delle tre forze armate, i prodotti possono essere installati su tutte le piattaforme di lancio, sia terrestri, che navali e aeree”.

MBDA Italia vanta sul territorio nazionale tre siti di eccellenza tecnologica: lo stabilimento di Roma, sede del management, della divisione seeker e del centro di produzione software; il sito della Spezia, che si occupa prevalentemente dello sviluppo dei prodotti del settore anti-nave e che vanta uno stabilimento dedicato all’integrazione pirica ad Aulla; il sito di Fusaro, in provincia di Napoli, dedicato alla produzione meccanica, allo sviluppo dei sistemi a radio frequenza ed al centro di produzione dei radome ceramici.

La sede principale è nel comune di Le Plessis-Robinson, poco fuori Parigi. È proprietà congiunta di Airbus e BAE Systems, con il 37,5% di azioni ciascuna, e di Leonardo (già Finmeccanica), con il restante 25%.

Nel 2023 l’azienda a livello europeo ha registrato una grande crescita con più di 4 miliardi e mezzo di fatturato e un portafoglio ordini di 9 miliardi e 900 mila euro, che assicurano lavoro per altri 4 anni.

Promuovere e realizzare programmi di cooperazione è parte integrante del DNA di MBDA. Ricordiamo ad esempio STORM SHADOW/SCALP, METEOR, ASTER Family, CAMM, CAMM-ER, GCAP (TEMPEST), HyDIS (AQUILA), FC/ASW.

In Italia l’organico al 31 dicembre 2023 era 1852 unità (286 alla Spezia, 1098 a Roma e 527 a Fusaro). L’obiettivo è quello di superare entro l’estate 2024 le 2000 unità.

IL SITO DELLA SPEZIA

Il sito della Spezia è stato avviato negli anni ‘70 per supportare la decisione politica di fornire all’Italia una capacità sovrana nel segmento dei missili tattici di superficie. Ha realizzato le prime attività attraverso la cooperazione industriale tra OTO MELARA e MATRA, per sviluppare il sistema missilistico Teseo, nato per soddisfare un requisito operativo per un anti-nave della Marina Militare italiana.

Nel corso degli anni il sito della Spezia è diventato il riferimento italiano per le soluzioni anti-nave ed oggi è la casa del Teseo / OTOMAT nelle sue diverse versioni (MK2, MK2/A ed EVO), della famiglia Marte (MK2, MK2/A, MK2/S, Mk2/N, ER) inizialmente sviluppata per gli elicotteri e che ora riceve consensi all’estero con alcune centinaia di missili già prodotti e previsioni future per numeri più che doppi rispetto a quanto già venduto,  dell’ammodernamento e della manutenzione di Teseo e Marte e, più recentemente, degli Otomat prodotti in Francia, delle future evoluzioni dei prodotti anti-nave italiani.

Oltre alle soluzioni anti-nave, il centro di integrazione pirica presso il CIMA di Aulla  include capacità per la gestione dell’Aster (integrazione Parte Avanti), lo Storm Shadow (Mid Life Upgrade) per l’Aeronautica Militare italiana e, più recentemente, per l’integrazione pirica finale del CAMM-ER

Il background si è consolidato su oltre 50 anni di attività sull’intero ciclo di vita del missile che include Ricerca & Sviluppo, integrazione, produzione, supporto al cliente, smaltimento. La posizione del sito è strategica, anche grazie alla vicinanza con Leonardo, i cantieri navali di Fincantieri, la base navale della MMI, il Centro di Supporto e Sperimentazione Navale (CSSN) e il CIMA di Aulla

La sede spezzina di MBDA dal 2020 al 2023 ha inserito 100 nuove unità, passando da 186 alle 286 odierne, con una previsione di inserimento di 34 nuove risorse entro il 2024. Sul sito dell’azienda è già aperta la ricerca di alcune posizioni per le tre sedi italiane. “i profili ricercati in generale sono ingegneri elettronici, delle telecomunicazioni, informatici, esperti in cybersecurity, aerospaziali/aeronautici, meccanici, gestionali, elettrici ed civili, edili e ambientali. Ma anche posizioni amministrative come ad esempio economisti, esperti in logistica e finanza” sottolinea Francesco Cernich, Direttore Delegato Siti della Spezia e Aulla.

MBDA alla Spezia è integrata nella comunità e rappresenta un pilastro dell’economia locale. Ha consolidate relazioni con: Università (Pisa, Genova, Polo della Spezia, Parma, Politecnico di Milano e Torino, Modena e Reggio Emilia) e spin off per studi all’avanguardia, nuove tecnologie, stage con studenti. Inoltre collabora con CISITA,  il CIMA – Centro interforze di Munizionamento Avanzato), con il  Centro di Supporto e Sperimentazione Navale (CSSN) e NATO/NURC per la partecipazione congiunta in progetti del Piano Nazionale di Ricerca Militare (PNRM) e per l’utilizzo del poligono navale di test.

In programma un ampliamento del sito, grazie al recente acquisto dell’ex incubatore della Camera di Commercio Riviere di Liguria che ospiterà presto nuovi uffici e centri di simulazione. Verranno inoltre realizzati 90 nuovi parcheggi entro settembre 2024, grazie alla demolizione di un capannone, e altri 60 entro il 2025. L’azienda ha in programma anche un restyling degli uffici attuali per la creazione di nuovi spazi per favorire la progettazione da parte di gruppi con competenze miste, a cui si aggiungeranno anche nuovi laboratori di ricerca e sviluppo.  

“Per l’azienda è fondamentale l’attenzione e l’ascolto nei confronti dei dipendenti - conclude Giovanni Soccodato - abbiamo promosso una politica di premialità verso il personale che riconosce i risultati raggiunti. Sono stati inoltre attivati programmi per migliorare la qualità di vita in azienda con iniziative di welfare, ridistribuzione e rinnovamento degli spazi aziendali, corsi di formazione in presenza e in modalità online: nel 2023 sono state 53.000 le ore di formazione erogate che hanno coinvolto l’85% dell’organico”.

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