È scesa in acqua due giorni fa LEE, quarto esemplare di DOM133 disegnato da Stefano Vafiadis che ha curato anche gli interni in collaborazione con la designer dell'armatore, Tehila Bracha Magyar Shelef.
Lo scafo no. 10244 mantiene le caratteristiche della linea: adatta ad una navigazione trans-oceanica, l'imbarcazione presenta un pescaggio ridotto (2,10 m - 7ft) che la rendono perfetta per navigazioni anche in acque poco profonde. I volumi interni sono molto generosi grazie ad una larghezza di 8,70 m (29 ft), con spazi e soluzioni abitative non usuali per imbarcazioni di queste dimensioni. Ne è un esempio il layout del ponte principale, concepito e sviluppato, anche per questo scafo, per garantire un flusso ottimale tra le aree interne ed esterne, valorizzando al contempo l'atmosfera conviviale.
Il salone principale, su questo ponte, è caratterizzato da finestre panoramiche apribili a tutta altezza che lo rendono una naturale estensione del pozzetto di poppa. Ulteriore caratteristica degna di nota è la originale scala panoramica in vetro integrata nella struttura del ponte principale. Particolare da menzionare, sul salone principale, un giardinetto fatto di piante grasse posto sotto la scala e protetto all'interno dai vetri che sorreggono la scala stessa.
Pavimenti in marmo di Carrara, legni pregiati come il platano ed altre essenze tropicali, inserti in acciaio inox, anche su supporti curvi molto complicati da realizzare, caratterizzano gli interni di questo yacht che si caratterizza per la particolare ricercatezza dei materiali.
Dal salone principale, procedendo verso prua, la cabina armatoriale presenta un balcone abbattibile, accessorio di grande impatto visivo e funzionale, che consente un ampliamento di circa 2 metri verso l'esterno della cabina stessa, permettendo così di godere di un meraviglioso affaccio sul mare.
La cabina ripropone le stesse essenze dell'intera imbarcazione, come pure il bagno armatoriale che fa ampio uso di specchi e marmi.
La zona notte ospiti si concentra nel ponte inferiore ed è composta da due cabine doppie a poppa e una twin. Una terza cabina VIP con letto matrimoniale è posta a fianco della cabina ospiti con spazi molto generosi, tali da includere un piccolo tavolo da lavoro e grande tv.
Lo sky lounge sul ponte superiore si presenta molto familiare e piacevole, sicuramente meno formale del salone principale. Rispetto alla linea DOM che hanno preceduto Lee, questa zona offre finestre ribassate ed un grande mobile bar laterale che supporta anche la zona pranzo esterna, composta da un importante tavolo circolare, ideale per cene tra amici o in famiglia. La grande libreria di prua contiene un televisore/cinema e anche tanti scaffali per mettere libri e oggetti d'arte. L'ampia seduta ad "L" garantisce una visuale ottimale del cinema e al tempo stesso rispetta le finestre, garantendo una visuale panoramica sull'esterno.
Sia il ponte superiore che il ponte sole sono molto ampi in termini di spazi, caratteristica che esalta uno dei punti di forza dell'imbarcazione.
Il ponte sole offre un tettuccio forato scorrevole, un sistema di ombreggiatura che potremmo definire "cabrio", per utilizzare un termine rubato all'automotive, che, insieme ad un bar espressamente disegnato e ad una piscina panoramica con grande prendisole di prua, rendendo lo spazio ideale per godere della vita all'area aperta.
Da segnalare anche la timoneria integrata, con il tipico design DOM che riprende il Gabbiano stilizzato del Logo di Baglietto rivisto in chiave contemporanea. Dettagli di illuminazione RGB possono creare una magica scenografia di luce oltre ad aiutare il comandante durante la navigazione evitando fastidiosi riflessi sui vetri.
Il beach club a 2 livelli con piscina a sfioro completa il layout unico nel suo genere.
Anche questo esemplare è dotato di due motori Caterpillar C32 che permettono allo yacht di raggiungere la considerevole velocità massima di 17 nodi.