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Camera di Commercio e Comune di Luni, intesa per la promozione turistica del complesso archeologico di Luni In evidenza

di Anna Mori – Il marketing digitale al centro del programma di valorizzazione della ‘Splendida Civitas’ e delle attività ricettive.

La storia di Luni è iniziata in un’epoca molto antica quando questa terra affacciata sul Mar Tirreno e circondata dalle Alpi Apuane era contesa tra Etruschi e le popolazioni Liguri. Nel 177 a.C. i Romani fondarono la Città della Luna con il suo importante Portus Lunae che dette grande sviluppo alla città grazie al fiorente commercio del marmo bianco. Nell’epoca imperiale Lunae si arricchì di Domus affrescate e con bellissimi mosaici. Vennero eretti anche edifici pubblici come l’Anfiteatro che poteva contenere fino a 7 mila spettatori. La città prosperò per più di mille anni. Durante il Medioevo borghi fortificati vennero edificati sulle colline: Ortonovo, Nicola, l’Annunziata. Attiva una fitta rete viaria: l’Aurelia, la Via Francigena, il sentiero del Volto Santo e Quelli dei Ducati collegavano la costa con l’entroterra della Lunigiana e poi, attraverso i passi appenninici, la Pianura Padana.

La valorizzazione turistica del patrimonio culturale di Luni e la promozione delle attività economiche del territorio sono l’obiettivo dell’accordo tra Camera di Commercio ‘Riviere di Liguria’ e il Comune di Luni, firmato questa mattina dal vice presidente vicario della CCIAA Davide Mazzola e dal sindaco di Luni Alessandro Silvestri. L’intesa punta su un programma di marketing digitale strutturato.

“Questo accordo va nel solco dell’oggetto sociale della Camera di Commercio, ovvero promuovere sul territorio ogni iniziativa che possa portare beneficio al turismo e all’implementazione del marketing territoriale”. Queste le prime parole di Davide Mazzola, che ha aggiunto “Su questo si è innestato il piano del Comune di Luni di portare avanti la valorizzazione del territorio e soprattutto l’area archeologica dell’anfiteatro, un’area molto importante che in questi anni ha sempre più incrementato la sua esposizione e che con questa iniziativa stiamo cercando di supportare per agevolare i processi di informatizzazione e di conoscenza. Stiamo parlando di un’area che ha più di duemila anni di storia, vorremmo far capire al pubblico come era duemila anni fa e perché aveva quest’importanza strategica. Dietro ha colline meravigliose con uliveti e vigneti. Era il punto focale del Portus Lunae e del commercio del marmo. Vorremmo promuovere l’area in modo anche da arrivare ad una destagionalizzazione e ad una forma di turismo esperienziale, legato sia all’archeologia sia all’enogastronomia”.

Sull’accordo Davide Mazzola ha aggiunto: “L’accordo avrà una durata pari a tre anni e in questa prima fase la Camera di Commercio metterà a disposizione 26.000 euro. Ci auguriamo che sia l’inizio di un cammino che ci vedrà insieme nei prossimi anni per sviluppare al meglio tutte le iniziative di promozione turistica. Siamo fortunati ad avere un territorio che va dalle Cinque Terre a Luni così ampio e ricco, si tratta ora di mettere il più possibile a fattore comune e collaborare insieme per migliorare e dare un’offerta migliore”.

“Voglio sottolineare la soddisfazione per questa collaborazione proficua che stiamo avviando – ha commentato il Sindaco Alessandro Silvestri - Stiamo ragionando anche per la realizzazione della ‘Strada dei Vini’. Definisco Luni la ‘Capitale del Vermentino’, nel nostro comune c’è la cantina più grande della Liguria e anche una miriade di diversificati imprenditori agricoli. Quindi oggi non parliamo solo della valorizzazione dell’area archeologica di Luni, ma anche di una rete di contatti di operatori turistici, economici e del settore enogastronomico mettendo in moto un volano che dia delle ricadute economiche importanti. Il nostro obiettivo è quello di arrivare a comunicare in maniera efficace il territorio grazie ai supporti digitali”.

“Rinnoveremo a breve anche l’accordo con il Comune di Carrara per il collegamento di Luni al sito storico di Fossacava – ha aggiunto il Sindaco Silvestri -  Luni non avrebbe avuto la sua grandeur se Carrara non avesse fornito i marmi e Carrara non sarebbe stata nota se i suoi marmi non fossero stati utilizzati a Luni. Quindi il nostro impegno cerca di superare quegli steccati che chilometricamente sono insignificanti ma burocraticamente a volte sono insormontabili. Cercheremo anche di promuovere la collaborazione con i comuni limitrofi, sia liguri che apuani per riallacciare il filo della tradizione di Luni. Si parla di Lunigiana come una regione unica, ma poco si fa però per riannodare il filo culturale di questo territorio”.

Comune denominatore dell’intesa e punto di raccordo è l’UNESCO. La Camera di Commercio fa parte infatti di Mirabilia, una rete nazionale della quale fanno parte 18 enti camerali, oltre a Unioncamere, il cui obiettivo è quello di promuovere i territori con patrimoni UNESCO che sono meno battuti dal turismo di Massa. Il Comune di Luni, invece, dal 2021 fa parte della Riserva di Biosfera dell’Appennino Tosco Emiliano – Programma Unesco ‘Men and Biosphere’. La Camera di Commercio e il Comune di Luni già insieme lo scorso anno alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, intendono avviare un percorso e una progettazione condivisi per strutturare azioni di promozione culturale e turistica.

“Abbiamo aderito al protocollo etico della Riserva di Biosfera dell’Appennino Tosco Emiliano per cercare di valorizzare la biodiversità e di omogeneizzare il territorio mantenendo le sue peculiarità paesaggistiche – ha spiegato il Sindaco Alessandro Silvestri -  Questo comportamento virtuoso lo abbiamo ritrovato anche nella rete Mirabilia a cui la Camera di Commercio ha aderito. Avere una buona progettualità che soddisfa le esigenze reali del territorio permette di realizzare veramente i progetti trovando i partner giusti: questo è successo con questa iniziativa di valorizzazione del territorio, dove tutti i tasselli si sono incastrati perfettamente trovando una risposta concreta da parte di tutti”.

Reciproci gli impegni assunti dai due Enti attraverso l’accordo. La Camera di Commercio, attraverso la rete Mirabilia, si impegna a realizzare un percorso di accompagnamento al marketing digitale rivolto alle imprese e agli operatori del turismo presenti sul territorio con l’obiettivo di migliorare la loro strategia di comunicazione digitale e le competenze digitali, fornire strumenti concreti per cogliere le opportunità offerte dal web e dal digital marketing attraverso incontri info-formativi, valorizzare il patrimonio storico e culturale del territorio grazie ai supporti digitali, favorire la creazione di una rete collaborativa tra gli operatori del territorio (operatori turistici, enti pubblici e privati) valorizzando l’area di Luni con un approccio di sistema creando anche un ‘ciclo virtuoso’.

Il Comune di Luni si impegna invece a sostenere la crescita della cultura del turismo sostenibile favorendo anche la protezione e valorizzazione delle risorse naturali, sostenere iniziative di sistema e favorire la creazione di reti per creare un’offerta turistica digitale più competitiva aumentando la conoscenza del territorio e dell’area archeologica quale meta turistica, sostenere la crescita del turismo nell’area anche attraverso all’accesso a fondi PNRR per uno sviluppo a medio e lungo termine del territorio, mettere in campo azioni volte al miglioramento delle strutture ricettive e dei servizi e la realizzazione di investimenti per una maggiore fruibilità del patrimonio turistico.

“Avere buoni progetti è il primo passo per trovare energie e risorse per realizzarli – ha commentato Marco Casarino Segretario Generale della Camera di Commercio - La riflessione fatta dalla giunta camerale di avere alcuni assi di promozione quali l’internazionalizzazione con le fiere, la partecipazione al Miglio Blu per la cantieristica, la partecipazione a Mirabilia per il turismo, per l’agroalimentare la creazione della ‘Strada del Vino’ e della ‘Strada dei Sapori’. E’ un insieme di elementi importanti che contribuiscono a definire una progettualità di prospettiva evitando la dispersione di energie. Andando in questa direzione penso che avremo proprio delle buone ricadute”.

Ma quali sono le prospettive e le prossime traiettorie di sviluppo turistico e di miglioramento per il nostro territorio? “Abbiamo sempre detto che promuovere il territorio vuol dire promuovere più filoni e iniziative sui vari settori – ha spiegato Davide Mazzola - Bisogna uscire dalla stagionalità dell’offerta, ma anche guardare filoni complementari. Noi ad esempio abbiamo l’enoturismo che esce da un’ottica di stagionalità per entrare in una forma di turismo più consapevole e legato al territorio e alle aziende. Il turismo archeologico, in Liguria abbiamo siti importantissimi e la possibilità di estendere questa diffusione a territori che sono rimasti un po' fuori dal turismo di massa. Quindi l’obiettivo è quello di valorizzare diverse forme di turismo, l’esperienziale o l’archeologico, ad esempio, facendo confluire piccoli flussi ma diffusi su tutto il territorio. Questo è importante perché vuol dire una crescita comune dei territori e delle imprese preservando i nostri valori e i nostri siti”.

“Nel 2010 abbiamo aderito ad un finanziamento regionale per l’ospitalità diffusa – ha spiegato Alessandro Silvestri - Prima di allora avevamo pochissima ricettività, dopo la realizzazione del progetto abbiamo avuto un’accelerazione esponenziale dei pernottamenti. Luni non ha l’ambizione di avere un albergo di 50 posti, ma facendo ognuno la propria parte, questa esperienza può funzionare e non essere esclusivamente stagionale. La scommessa è quella di creare una forma di turismo stanziale, uscendo dalla logica del ‘mordi e fuggi’ favorendo un turismo più consapevole e sostenibile, con cadute significative sul territorio grazie all’acquisto di pacchetti turistici cercando anche di destagionalizzare”.

“Il turismo è uno degli asset su cui puntiamo – ha concluso Mazzola - Il prossimo passo dovrà essere quello di creare piattaforme digitali che mettano insieme le diverse offerte permettendoci di fare dei passi avanti più veloci, rendendo disponibili in maniera semplice più pacchetti sul territorio. La Camera di Commercio ha anche in questo caso una sua vocazione particolare che è quella di cercare di stimolare la digitalizzazione delle imprese e degli operatori, credo che nei prossimi anni andremo ancora di più in questa direzione”.

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