Si è svolto lo scorso 8 giugno a Genova, presso la Camera di Commercio, il congresso regionale di Federlavoro, la federazione di Confcooperative che rappresenta imprese operanti nel settore del commercio, e dei servizi. Alla presidenza è stata eletta Anna Vivaldi, già coordinatrice del comitato di La Spezia, proveniente dalla cooperativa Dock Service, importante realtà del porto di La Spezia.
Vivaldi è la prima donna alla guida di questo importante organismo ligure; insieme a lei 8 persone che rappresentano la ricchezza di imprese e servizi del comparto sul territorio: per la provincia di Genova Giorgio Baiardi, Coop Guardiani giurati, Nicoletta Gesualdi, coop Data Work, Marino Mazzoli, coop Ilse e Luigi Mucerino, coop Geoscape. Dalla provincia di La Spezia, oltre alla presidentessa entrano in consiglio Patrizia Carnevali, coop CS e Mattia Ginesi, coop AL.MA.RI.NA. Le province di Savona e Imperia sono rappresentate da Vittoria Atza, coop Multiservice ed Enrico Pennino, coop Cairese.
Una prima riflessione della neo eletta riguarda proprio la composizione del consiglio: “Abbiamo il 30% di rappresentanza femminile, non perché ci è imposto dalle norme, ma perché la storia cooperativa della Liguria, anche in questo ambito, è in grado di esprimere donne capaci, competenti e formate a rivestire questo ruolo per la loro esperienza sul campo”.
Nelle parole del presidente uscente Paolo Salustri, le grandi sfide che attendono le imprese di servizi, dopo quella importante della pandemia, non ancora del tutto risolta: i rincari delle materie prime, dovuti alla guerra in corso, e la sfida a creare lavoro vero, legale e con i giusti contratti, grazie alle risorse del PNRR. “Anche se i numeri degli iscritti sono in leggero calo – sottolinea – il dato è positivo, perché sono state eliminate dai ruoli le cooperative che erano tali soltanto di nome: ci sono, oggi, i germogli per fare bene in futuro”.
Un’altra riflessione di Anna Vivaldi riguarda la necessità di valorizzare le cooperative di eccellenza esistenti sul territorio, invitando la politica a rinnovare la sua interazione, forse in questi tempi labile, con le parti sociali: “Siamo presenti nella logistica, nei servizi, nei porti, nel turismo, nella cantieristica, dove opera una delle esperienze di Workers Buy Out più importanti della nostra Regione.
Sono imprese in cui lavorano diverse centinaia di persone, sono fra le più importanti sul territorio nei rispettivi settori. Ma non è solo un lavoro di difesa quello che deve svolgere la nostra Federazione, col supporto della Confcooperative Regionale e della Federazione e la Confederazione Nazionali, dobbiamo dare un volto e una prospettiva al Futuro, in un Paese che sembra ormai aver smarrito una speranza di svolta”.
Nelle parole e nell’impegno di Vivaldi, una particolare attenzione alla rimodulazione della relazione tra formazione e mondo del lavoro, spazio in cui la cooperazione ha numerosi argomenti da giocare, in un’ottica di coprogettazione e coprogrammazione.
“In Italia numero dei NEET è preoccupante: il 23% dei giovani dai 15 ai 25 anni vive una prematura uscita dal mondo della scuola, senza prospettive nel mondo del lavoro: credo sia urgente una riflessione strutturale sulle modalità di accesso alla formazione professionale”. Anna Vivaldi ha poi concluso il suo intervento affermando che “il mondo della cooperazione ha ancora mille motivi per rivestire un ruolo centrale. Mettiamoci nell’ottica che in questi quattro anni ci aspetta un duro lavoro. Investiamo tutti anche nella Federazione oltre che nella nostra Cooperativa. Più i tempi sono incerti, più bisogna stare al centro delle cose”.