Il Consiglio Comunale di Riomaggiore nella seduta del 31 maggio ha approvato le nuove tariffe della Tari (la tassa sui rifiuti) per l'annualità 2022.
L’Assessore al bilancio Marco Bonanini ha spiegato le agevolazioni presenti in delibera che sono le seguenti.
Approvata una riduzione del 30%, sia della quota fissa sia di quella variabile della tariffa, per le utenze non domestiche che aderiscono al marchio di qualità del Parco/CETS Fase II. L’agevolazione verrà riconosciuta d’ufficio ai soggetti che alla data del 31/12/2021 risultavano iscritti nell’elenco delle imprese che hanno ottenuto il marchio di qualità, ancorché in attesa dell’audit di Federparchi.
Approvata una riduzione del 20%, sia della quota fissa sia di quella variabile della tariffa, per le utenze non domestiche classificate nelle categorie 11 (Edicola, farmacia, tabaccaio), 18 (supermercato, pane e pasta, macelleria, salumi e formaggi, generi alimentari) e 20 (ortofrutta, pescherie, fiori e piante), che garantiscano l’apertura dell’esercizio per almeno quattro giorni festivi nel periodo compreso tra il 01/01/2023 e il 28/02/2023.
In questo caso per ottenere l’agevolazione è necessario presentare la richiesta entro il 31/08/2022, corredata dal calendario delle aperture invernali.
Approvata la riduzione del 20% sia della quota fissa sia della quota variabile della tariffa, per le utenze non domestiche classificate nelle categorie 16 (ristoranti, trattorie, osterie e pizzerie) e 17 (bar, caffè e pasticcerie) – con esclusione della subcategoria 16.1 (friggitorie, take away e simili) – che garantiscano l’apertura dell’esercizio nella giornata di Natale (25/12/2022), o in quella di Capodanno (1/01/2023), e in almeno altre 30 giornate consecutive – fatti salvi i giorni di riposo settimanale – nel periodo compreso tra il 01/01/2023 e il 28/02/2023. Anche in questo caso per ottenere l’agevolazione è necessario presentare la richiesta entro il 31/08/2022, corredata dal calendario delle aperture invernali.
Approvata infine la riduzione del 30% sia della quota fissa sia della quota variabile della tariffa, per le utenze non domestiche intestate a coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola, nelle quali si svolgano con carattere di abitualità e prevalenza attività strumentali all’esercizio dell’impresa agricola, ovvero attività di lavorazione e trasformazione dei prodotti agricoli. Per ottenere l'agevolazione è necessario presentare la richiesta entro il 31/08/2022.
Le utenze domestiche sono rimaste invariate rispetto al 2021 mentre per le utenze non domestiche rispetto al 2019, che è l'ultimo anno con il quale si può fare un confronto omogeneo, si rileva un incremento in media del 6%.
Il versamento della TARI prevede due rate aventi scadenza il 30 settembre e il 30 novembre, ferma restando in ogni caso la possibilità di pagare in un’unica soluzione entro la scadenza della prima rata.