Le opportunità offerte dalla rete
Internet ha ribaltato i paradigmi di tutte le industrie, non solamente quella culturale. Se pensiamo, anche un'industria che sembra lontana anni luce, come quella del gioco d'azzardo, è stata stravolta dal lancio dei primi casinò online nell'inizio degli anni Duemila.
Oggi è possibile, attraverso il proprio computer o smartphone, collegarsi al vostro casinò online preferito, e giocare alla slot lucky lady, o qualunque altra, quando volete, in piena sicurezza, dalla comodità del vostro salotto.
E questo stesso risultato si può applicare a qualsiasi altra industria moderna, in modo più o meno rilevante: oggi è possibile svolgere praticamente tutto tramite computer. E questo influisce in modo importante sulle tre aree chiave che caratterizzano la nostra società.
1- Occupazione e competenze
La trasformazione dei posti di lavoro fisici in digitali riguarderà, secondo le stime, 2 miliardi di persone entro il 2030. Si prefigura un grande intervento di training e riqualificazione, per consentire ai lavoratori una traslazione agevole nella nuova era di sostenibilità digitale.
2- Sostenibilità ambientale
In tutti i settori, compreso quello culturale, si sta diffondendo una coscienza ecologica che accompagna lo sviluppo: e agire in questo senso sarà necessario per riequilibrare l'impatto delle pratiche commerciali e industriali più etiche, che in effetti, limiteranno la crescita attuata finora.
3- Fiducia
Un impatto importante dello sviluppo culturale verrà dallo sviluppo della fiducia in questa marcia verso il futuro, per la quale il mezzo digitale, che consente una rapida diffusione di idee e progetti, avrà un'importanza strutturale. La cultura deve farsi promotrice di positività per confermare la fiducia nella scienza, condita da un substrato etico.
L'importanza della cultura
Attraverso la cultura e l'educazione si possono attuare, sia direttamente che per osmosi, questi processi di crescita e di trasformazione. Questo richiede non solo la creazione di competenze digitali assolutamente nuove che possano gestire i sistemi, quali per esempio i tecnici che lavorano nei motori di ricerca, i gestori di social media, gli specialisti di cybersicurezza, ma anche tutte quelle professionalità che erano impegnate dei media tradizionali - giornalisti, fotografi, musicisti, videomaker - che si trovano al centro di questo nuovo universo creativo.
Attraverso l'adattamento delle loro competenze al mondo digitale si diffonde il substrato che determina questo progressivo spostamento online delle competenze. Già oggi, chiunque ha a disposizione un'enorme quantità di dati e di informazioni di libero accesso, grazie a siti gratuiti quali Wikipedia e YouTube, o altri a pagamento che distribuiscono digitalmente programmi, film e musica: e quindi possiamo prevedere che questo trend non possa che continuare.
La grande domanda
Nonostante siamo certi che questo meccanismo sia inevitabile non siamo nella condizione di rispondere alla grande domanda che tutti si fanno: la digitalizzazione crea o distrugge posti di lavoro? Purtroppo non possiamo ancora rispondere - ma dobbiamo, come società, continuare a porci il problema perché il cambiamento sia il più possibile costruttivo.