L’intervento consisterà nella riqualificazione degli spazi danneggiati dal tempo e dagli agenti atmosferici, migliorando la sicurezza degli operatori e delle imbarcazioni che, durante le operazioni di sbarco dei prodotti, ormeggiano alla banchina di approdo.
I lavori rientrano tra le opere finanziate dal Programma Regionale della Pesca e dell’Acquacoltura, in conformità a quanto atteso dall’art. 51, punto 1, lett. B, che conta sul sostegno del Fondo Europeo Affari Marittimi e Pesca (FEAMP) per ottenere “il miglioramento e lo sviluppo delle strutture di sostegno e delle infrastrutture necessarie per accrescere il potenziale dei siti di acquacoltura”.
“Grazie alla capacità di pianificazione dell’Ente, siamo stati in grado di partecipare al bando e aggiudicarci il finanziamento dell’intervento, fondamentale alla funzionalità dello stabulatore, utilizzando risorse esterne al bilancio comunale – commenta l’assessore ai Lavori pubblici, Marco Russo - Nell’ambito delle opere legate al mare, la convenzione tra Comune, Enea e Università di Napoli ci consente di ottenere stabilmente dati con cui elaborare puntuali soluzioni progettuali di difesa della costa”.
La banchina di accosto per lo scarico dei mitili è protetta da una scogliera in massi che, a seguito degli effetti delle forti mareggiate e, in particolare, dopo l'evento dell’ottobre 2018, ha subito ingenti danni e perso l’adeguata funzionalità. Le opere messe a gara consistono nel ripristino della banchina di accosto e della scogliera, al fine di ricondurla alle sue condizioni originali. Inoltre, per superare il problema dei continui allagamenti del piazzale durante le mareggiate, si procederà all’intasamento della scogliera esistente e al ripristino della banchina di approdo attraverso un risanamento del calcestruzzo e la sostituzione degli anelli di ormeggio.
Il Comune di Lerici ha partecipato al bando pubblicato nel dicembre 2019 e provveduto all’affidamento dell’incarico per la realizzazione del progetto preliminare, approvato nella seduta di giunta comunale del 18 febbraio 2020.
La pratica, nonostante l’emergenza epidemiologica, ha completato l’iter delle autorizzazioni, ottenendo il nulla osta degli enti sovraordinati e la definitiva approvazione del progetto esecutivo nello scorso mese di giugno.
Il quadro economico dell’interventi supera i 300mila euro.