Un incremento pari a +58 milioni di euro ed un aumento delle vendite estere intorno al +1,1%: questi sono i dati sull’export ligure elaborati su base Istat dalla direzione Studi e Ricerche di Intesa San Paolo, che confermano ancora una volta l’importanza dell’internazionalizzazione per il riscatto economico delle piccole e medie imprese. Una notizia che si aggiunge alle numerose opinioni positive nei riguardi della vendita all’estero. Tra le voci più importanti del settore, con recensioni e report sulla situazione delle imprese italiane impegnate nell’internazionalizzazione, c’è sicuramente EGO International, con un team di esperti e professionisti attivi nell’ambito della consulenza aziendale. Le opinioni riportate sul blog ufficiale di EGO International evidenziano infatti le potenzialità del Made in Italy nei contesti internazionali, con le recensioni degli export manager che sottolineano le nuove opportunità di business offerte dai mercati stranieri.
Dalle opinioni di EGOInternational emerge infatti come la crescita dell’export in Italia negli ultimi anni venga sempre più trainata dai settori dei beni intermedi, in piena ripresa economica. Ciò si riscontra, gli esperti, soprattutto nel comparto dei prodotti in metallo e delle apparecchiature elettriche, senza dimenticare il settore farmaceutico, che ha conosciuto una vera impennata della domanda.
Uno spiraglio positivo sembra delinearsi, a quanto emerge dalle recensioni della società, in particolare verso alcune aree strategiche, si confermano così le opinioni espresse dal suo team: la meccanica strumentale è apprezzata soprattutto in Cina, Stati Uniti e Germania, mentre, in riferimento alla Liguria, si registra un notevole incremento anche nel comparto della cantieristica navale.
Le recensioni e i dati dell’export ligure
I dati riportati da EGO International mostrano come fin dal 2017 le esportazioni liguri superassero già quelle nazionali dell’1.2%, soddisfando prevalentemente la domanda dei paesi dell’Unione Europea, in primis della Francia, con un incremento pari al 10.3%. Particolarmente positive furono - a quanto emerge dalle recensioni della società riminese- le esportazioni in Oceania, con un tasso pari al +140%. Dalle opinioni di EGO International, inoltre, emerge che i settori più produttivi fossero quelli dei prodotti chimici, metallurgici, seguiti dal comparto dei mezzi di trasporto, mentre tra le province ad aver avuto la maggiore crescita nell’export si collocano ai primi posti Savona, Genova e La Spezia.
Oggi le esportazioni della Liguria sono rivolte principalmente ai paesi europei, in particolar modo verso la Francia, principale mercato di sbocco, con il 5.9%, seguita da Germania, con +4.2%, e Spagna, con +11.9%. Tra i settori trainanti l’elettronica, l’automotive e il comparto alimentare, quest’ultimo ricettacolo di interesse dei paesi asiatici, Cina in particolare, grazie a produzioni di eccellenza particolarmente apprezzate all’estero, come i vini DOC. Anche gli Stati Uniti rappresentano oggi uno dei principali mercati di sbocco per l’agroalimentare italiano, a conferma che la valorizzazione delle eccellenze locali può rappresentare una strategia vincente per le piccole e medie realtà imprenditoriali locali.
