Resi noti i dati di bilancio 2020 del Gruppo Crédit Agricole in Italia, che ha fatto registrare un risultato netto aggregato di 737 milioni di euro.
L’andamento è influenzato da accantonamenti prudenziali a fronte della crisi Covid-19. Sotto la guida di Giampiero Maioli, responsabile del Crédit Agricole in Italia, le diverse linee di business hanno potenziato ulteriormente il loro coordinamento sinergico e hanno fatto registrare una crescita del totale dei finanziamenti all’economia che sale a 77,6 miliardi di euro (+2% rispetto al 2019) e una Raccolta Totale che aumenta a 270 miliardi di euro (+3% a/a). Numeri importanti per un Gruppo che nel nostro Paese, suo secondo mercato domestico, è presente con 14 mila collaboratori e circa 4,6 milioni di clienti grazie ad un Gruppo composto, oltre che dal Crédit Agricole Italia (Gruppo Bancario), anche dalle società di Corporate e Investment Banking (CACIB), Servizi Finanziari Specializzati (Agos, FCA Bank), Leasing e Factoring (Crédit Agricole Leasing e Crédit Agricole Eurofactor), Asset Management e Asset Services (Amundi, CACEIS), Assicurazioni (Crédit Agricole Vita, Crédit Agricole Assicurazioni, Crédit Agricole Creditor Insurance) e Wealth Management (CA Indosuez Wealth Italy e CA Indosuez Fiduciaria). Crédit Agricole Italia (Gruppo Bancario) Anche Crédit Agricole Italia (il Gruppo Bancario) ha presentato i risultati relativi al 2020, confermando la capacità di generare redditività sostenibile nonostante l’emergenza sanitaria.
L’utile netto si è attestato a 206 milioni di euro, dato che include rettifiche addizionali sui crediti sia per i futuri impatti legati al Covid-19 che per proseguire nel processo di derisking, per un totale di 192 milioni.
Il risultato sarebbe pari a circa 264 milioni, escludendo il contributo ai fondi sistemici e gli oneri straordinari sostenuti per la gestione dell’emergenza sanitaria. Confermata la solidità patrimoniale, con un Common Equity Tier 1 Ratio pari a 14% e un Total Capital Ratio pari a 19,7%, che rappresenta un buffer di capitale ampiamente superiore rispetto al livello minimo richiesto dalla BCE per l’anno scorso. Elevato il livello di liquidità con LCR (242%) pari ad oltre il doppio dei requisiti regolamentari. Lo storico impegno a sostegno di famiglie e imprese ha avuto riscontro in un aumento degli impieghi del +7,6% a/a, sostenuti dall’andamento positivo sia del comparto mutui casa (+9% rispetto al quarto trimestre 2019 e con il mese di dicembre che ha segnato un record di produzione) che dei finanziamenti alle imprese.
I volumi di collocamento prodotti legati al wealth management hanno fatto registrare un +9% T4/T4, ed è stato positivo l’andamento del comparto bancassurance con nuove polizze danni che aumentano del 30% rispetto al quarto trimestre del 2019, anche grazie ad un ampliamento del catalogo prodotti a disposizione della clientela.
Nel 2020 l’attività della Banca si è rivolta al sostegno dell’economia, per permettere al tessuto economico e sociale di resistere all’emergenza. A favore di famiglie e imprese sono stati messi a disposizione e già erogati 2,4 miliardi su Prestiti Garantiti dallo stato, oltre ad un Plafond di 10,8 miliardi di moratorie.
Nel corso dell’anno ha inoltre concesso oltre 41mila prestiti relativi al DL Liquidità, di cui l’87% con importo fino a 30mila euro, e sviluppato il protocollo di collaborazione con SACE “Garanzia Italia”, volto a sostenere la ripresa del comparto produttivo. Anche nei momenti più difficili il Gruppo ha garantito l’operatività su tutti i territori, implementando nuovi servizi e consentendo ai gestori retail, private e ai consulenti finanziari di lavorare in web collaboration.
Ha inoltre istituito una task force dedicata di più di 120 collaboratori che è al lavoro fin dall’inizio dell’emergenza per gestire tutte le esigenze straordinarie della clientela. In ambito di innovazione e sicurezza, ha raggiunto l’80% il numero dei collaboratori abilitati allo smart working. Anche grazie a queste misure l’Indice di Raccomandazione del Cliente è cresciuto di 8 punti rispetto al 2019, collocando la banca al secondo posto tra le banche universali in Italia.
Per continuare a fronteggiare l’emergenza, la Banca ha mantenuto attivi tutti i protocolli di salute e protezione a garanzia della sicurezza di colleghi, clienti e cittadini, mettendo a disposizione di tutto il personale i dispositivi di protezione individuale e la possibilità di effettuare in maniera continuativa test sierologici e tamponi rapidi su base volontaria.
La Digital Academy, la piattaforma di formazione online interna, ha erogato nel corso dell’anno oltre 500 mila ore formative, con il coinvolgimento della quasi totalità della popolazione aziendale. Il mese di novembre è stato per il Gruppo un mese di approfondimento su Diversità e Inclusione, con appuntamenti e testimonianze che hanno approfondito tematiche come differenze generazionali, disabilità e diversità di genere.
Crédit Agricole Italia non si è dunque mai fermata e ha proseguito nel suo percorso di crescita. In ottobre è stato inaugurato Le Village by CA Parma, punto di riferimento per l’innovazione dell’EmiliaRomagna che si affianca a quello di Milano: già presenti 29 startup, 14 abilitatori e 17 partner che comprendono le principali aziende e istituzioni del territorio. Lo scorso novembre il Gruppo ha invece lanciato l’Offerta Pubblica di Acquisto volontaria con corrispettivo in denaro sulla totalità delle azioni del Credito Valtellinese. Un’operazione che consoliderà la posizione competitiva della banca in Italia.
L’offerta rappresenta un’estensione della partnership strategica con CreVal, supportata da una forte affinità industriale e culturale. Proprio nei giorni scorsi la Commissione Europea ha autorizzato l’operazione di concentrazione tra i due gruppi: alla luce di tale decisione, la Condizione Antitrust risulta “verificata”. All’impegno per l’economia si è aggiunto quello nel sociale, in special modo nei mesi di grande difficoltà per i cittadini. Tra le iniziative più importanti si è registrato l’acquisto, in sinergia con le Fondazioni Azioniste e non azioniste e le aziende del territorio, di 82 macchine per la ventilazione assistita durante la fase critica dell’emergenza, insieme ad altre attrezzature, per numerosi ospedali che ne avevano urgente necessità.
Queste iniziative si sommano ai vari contributi di solidarietà per numerose istituzioni del territorio e all’iniziativa di crowdfunding a favore della Croce Rossa Italiana finalizzata durante il lockdown, con cui sono stati raccolti in totale 1,5 milioni di euro grazie all’impegno di tutte le società del Crédit Agricole Italia, al Payroll Giving, ai contributi diretti dei dirigenti e dei dipendenti di Crédit Agricole Italia, di Agos, di Amundi Italia, insieme alle donazioni di clienti e fornitori. Il valore d’insieme delle attività del Gruppo in Italia è stato pari a più di 3 milioni di euro.
CrowdForLife, il potrale di crowdfunding del Gruppo, ha festeggiato proprio nel 2020 il primo anno di attività con una raccolta pari a circa 1,7 milioni di euro. Sul portale è stata recentemente lanciata Crédit Agricole for Future, una call sociale di tutto il Gruppo Crédit Agricole in Italia per sostenere progetti uniti da tematiche comuni: educazione, inclusione e riduzione delle diseguaglianze. Crédit Agricole Per quanto riguarda il Crédit Agricole nel suo complesso, il Gruppo ha ottenuto nel 2020 un utile netto sottostante di 6,720 miliardi di euro, con proventi operativi netti sottostanti di 34,035 miliardi di euro