La bistecca fiorentina è stata ufficialmente inserita nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali regionali. Ma per Coldiretti è necessario che venga utilizzata solo carne 100% made in Toscana per scongiurare che un alimento simbolo della regione perda il radicamento con il territorio e il valore intrinseco legato all’allevamento toscano.
“Al consumatore italiano e internazionale deve essere offerta la bistecca alla fiorentina utilizzando necessariamente carne 100% Made in Toscana. L'allevamento del bovino da carne – ricorda Francesca Ferrari, presidente Coldiretti Massa Carrara - è per lo più di tipo tradizionale, con allevamenti semi-estensivi di dimensioni medio piccole con capi macellati nati e allevati sul territorio regionale. Tra questi, la razza Chianina riveste sicuramente grande importanza sia per la sua diffusione sia per la tipicità e qualità”.
Per questo Coldiretti Toscana ha siglato lo storico accordo per promuovere la filiera 100% made in Italy con il conferimento di vitelli e vacche nutrici in Toscana per far crescere l’allevamento del bovino da carne. Sono stati avviati, attraverso specifici accordi con INALCA, i conferimenti dei vitelli da ristallo in Toscana – spiega Coldiretti Toscana - che rientrano nel contratto di filiera carne bovina di durata pluriennale e che promuove una filiera 100% italiana, NO OGM e un uso responsabile degli antibiotici.
“Va invertita la tendenza che ha visto negli ultimi 10 anni la chiusura delle stalle. – conclude la Ferrari - Coldiretti intende contribuire a tenerle aperte e a rafforzarle, perché costituiscono un patrimonio economico e agroalimentare di valore inestimabile”.