A disposizione del piano per quest'anno 59 milioni di euro che comprendono sia risorse regionali che statali. "Dei 18 milioni di provenienza statali – ha spiegato Rambaudi – contiamo sui 9 milioni del fondo per la non autosufficienza che dovrebbero sbloccarsi a breve e su altri 9 milioni del fondo sociale nazionale, faticosamente riconquistato ed oggi bloccato dal Ministero dell'Economia, nonostante l'intesa già siglata in Conferenza unificata a febbraio".
Il piano socio-sanitario ha avuto una fase costituente di 18 mesi, coinvolgendo oltre 400 persone e 39 gruppi di professionisti. "Il piano – conclude Rambaudi - si regge su un patto tra il sociale e il sanitario e un'intesa tra pubblico e privato nella programmazione e gestione del sistema con l'obiettivo di mettere al centro la persona con interventi di qualità". Il piano approderà ora in commissione consiliare per essere poi approvato dal consiglio regionale.