Spinti dall’emergenza Coronavirus i prezzi mondiali dei prodotti alimentari raggiungono il valore massimo da inizio pandemia, per effetto di quattro rincari mensili consecutivi che riducono le possibilità di acquisto e mettono in difficoltà nuove fasce della popolazione. E’ quanto emerge da un’analisi di Coldiretti in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione sulla base dei dati Fao che rilevano un rincaro del 5% del prezzo del cibo nel mondo a settembre 2020, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Con l’avanzare della pandemia la disponibilità delle produzioni agricole è diventata strategica per la necessità di garantire le forniture alimentari alla popolazione, mentre è emersa una maggior consapevolezza sul valore rappresentato dal cibo e dalle necessarie garanzie di qualità e sicurezza che deve avere.
“L’emergenza Coronavirus, – affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa - a causa dello sconvolgimento dei sistemi economici e per aver cancellato milioni di posti di lavoro, rischia, su scala mondiale, di acuire ulteriormente il divario sociale generando nuove sacche di nuove povertà. È importante quindi sostenere l’economia del nostro Paese e delle nostre imprese produttrici di grandi eccellenze: l’Italia, che è la nazione con più controlli e maggiore sostenibilità, fornisce quelle garanzie di qualità sempre più apprezzato dai consumatori, ma occorre invertire la tendenza del passato a sottovalutare il potenziale agricolo nazionale, continuando ad investire e realizzando rapporti di filiera virtuosi, con accordi che valorizzino i primati del Made in Italy e garantiscano la sostenibilità della produzione in Italia. Infine per avere un’alimentazione sana, basata su prodotti del territorio, che non hanno dovuto fare migliaia di km per raggiungere le nostre tavole, e con il miglior rapporto qualità/prezzo, consigliamo di fare la propria spesa direttamente in azienda dai produttori locali o presso i mercati contadini di Campagna Amica Liguria, dove è sempre possibile trovare frutta e verdura di stagione, formaggi, pesce, olio e molto altro ancora.”