Chiunque abbia iniziato a usare le sigarette elettroniche avrà già sentito parlare del glicole propilenico. Ma di che cosa si tratta per la precisione e qual è il suo scopo per i dispositivi che vengono usati per svapare? Lo abbiamo chiesto al responsabile di Svapo Web: Arcangelo Bove. Occorre sapere, prima di tutto, che il Glicole propilenico è un composto chimico privo di colore e privo di odore. Dal punto di vista industriale esso viene prodotto attraverso l’idratazione dell’ossido di propilene puro. Senza entrare in dettagli troppo tecnici, è sufficiente sapere che sono due le modalità attraverso le quali questa reazione si può verificare: in modalità non catalizzata a temperature comprese tra i 200 e i 220 gradi; in modalità catalizzata a temperature comprese tra i 150 e i 180 gradi. Vengono impiegate quantità di alcali modeste, resina scambiatrice o acido solforico.
In una sigaretta elettronica il rapporto tra il glicerolo vegetale e il glicole propilenico è di 50 a 50. Non è un dato da sottovalutare: infatti per conferire a un fluido un certo aroma si può ricorrere a degli aromatizzanti accessori o a un additivo. Si tratta di una decisione personale. In qualsiasi caso l’aroma ha lo scopo di profumare il vapore che viene generato dalla sigaretta elettronica: questo è il motivo per il quale si può integrare la base di propilene con una quantità corrispondente a non più del 10% della miscela. In base al metodo che viene utilizzato per svapare, è possibile alterare la composizione, per esempio al fine di conseguire prestazioni migliori. È frequente, tra chi usa la sigaretta elettronica, cimentarsi in molteplici sperimentazioni, alla ricerca della formula ideale.
Nel caso in cui la quantità di glicole propilenico venga aumentata, per esempio fino a una concentrazione pari al 65%, è possibile beneficiare di sensazioni più ricche a livello del palato. Non solo: un accorgimento di questo tipo permette di attenuare la secchezza della bocca, che è uno dei difetti più comuni nello svapo. Nel caso in cui ad essere aumentata sia la concentrazione di Glicerina vegetale, invece, ciò a cui si assiste è un miglioramento delle tecniche di tiro polmonare. È bene non esagerare, però, perché il fluido potrebbe avere un retrogusto quasi dolciastro. Per scongiurare questo rischio è sufficiente ricorrere ad aromi che permettono di avvertire un sapore più gradevole.
Come si può intuire, non è poi così complicato adeguare alle proprie necessità le tecniche con le quali vengono preparati i fluidi chimici: anzi, questo è uno dei fattori che hanno fatto sì che la e-cig si diffondesse così tanto. Dal momento che i liquidi possono essere personalizzati come meglio si crede, gli svapatori più esperti decidono di realizzare in autonomia i fluidi che poi andranno a mettere all’interno delle cartucce. Le sperimentazioni potenziali sono pressoché infinite, anche perché non esiste una formula sola. Ecco, quindi, che le percentuali di ingredienti possono essere variate a seconda dei campioni che devono essere preparati. Allo stesso tempo meglio provare i liquidi in commercio ed evitare di creare miscele per il puro divertimento di improvvisarsi alchimisti, entra su svapoweb.it e lancia la ricerca “liquidi sigaretta elettronica”, scoprirai un infinita varietà di aromi per tutti i gusti.
Il glicole propilenico è facile da reperire, sia online che in farmacia. Inoltre, si trovano flaconi con una capacità notevole in tutti quei negozi che mettono in vendita materie prime per i reparti industriali e per i laboratori alimentari. Insomma, il glicole propilenico viene utilizzato in tantissimi mercati: quello dei trattamenti veterinari, quello della refrigerazione, quello dell’industria cosmetica, quello farmaceutico, e così via. I fluidi per lo svapo, invece, sono disponibili unicamente nelle tabaccherie e nei negozi autorizzati.
Il fumo di una sigaretta elettronica, che poi in realtà fumo non è, non è determinato dalla combustione del tabacco; esso, invece, è il risultato dell’evaporazione di un liquido che deve essere inalato. Oltre al glicole propilenico, la composizione del preparato include gli aromi, l’acqua depurata e il glicerolo vegetale. La nicotina può essere presente o meno a seconda delle preferenze. La produzione del vapore viene supportata dalla resistenza, che a sua volta è alimentata da una batteria ricaricabile, per effetto di un processo di nebulizzazione che coinvolge il liquido presente all’interno delle cartucce.
Pubblicato il: 31-05-2020
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