“La Cassa Edile Spezzina, come tutto il circuito delle Casse Edili in Italia coordinate dalla C.N.C.E (Commissione Nazionale delle Casse Edili) si è mobilitata per mettere a disposizione di tutti i lavoratori iscritti le risorse disponibili. Sul territorio spezzino saranno erogati un milione e settecentomila euro” Lo comunicano Cristiano Lavaggi e Gianni Carassale, rispettivamente Presidente e Vicepresidente della Cassa Edile Spezzina, che continuano: “Abbiamo già erogato/anticipato 860 mila euro per APE (Anzianità Professionale Edile che viene corrisposta ai lavoratori che hanno almeno un anzianità di due anni presso le casse edili) e entro la prossima settimana erogheremo in anticipo il Rateo Ferie per un valore di circa 800 mila euro. Il successivo Rateo sarà di circa lo stesso importo (800.mila euro) e sarà erogato nel mese di luglio.”
Specificano i dirigenti: “Il nostro sistema bilaterale (Imprese-Operai) si è quindi subito attivato per dare un’importante aiuto a chi lavora in edilizia e alle loro famiglie cercando di mettere a disposizione quella liquidità in grado di garantire un po’ di respiro in un momento cosi difficile, un totale di circa un milione e settecentomila euro per circa 1.600 lavoratori. Sappiamo però che molto resta da fare e ci dobbiamo attivare tutti con ancora più determinazione. Inoltre, le Parti Nazionali, sollecitate dalle parti territoriali stanno definendo nuovi provvedimenti strettamente legati alla sanità integrativa, attraverso il nuovo fondo sanitario SANEDIL di nuova istituzione, ma già in grado di definire risorse per esigenze sanitarie (forniture di mascherine e attrezzature sanitarie per tutti i lavoratori iscritti alle casse edili)”
Un altro punto importante sottolineato da Lavaggi e Carassale:” La Cassa Edile Spezzina ha inoltre stanziato una cifra per andare incontro a quelle famiglie di operai e imprenditori iscritti che sono stati direttamente colpiti da questa tremenda pandemia. Le Parti sociali definiranno un regolamento per erogare un contributo diretto alle famiglie che hanno subito o subiranno danni economici dovuti a problemi sanitari per contrazione del virus. Tale somma, sicuramente non restituirà l’affetto delle persone care che non ci sono più, ma potrà contribuire a dare un piccolo aiuto economico alle famiglie direttamente colpite.”
Concludono gli esponenti di Cassa Edile: “Possiamo dire che il sistema bilaterale in edilizia a più di cent’anni dalla sua nascita (è del 1919 la nascita della prima cassa edile a Milano) si conferma uno straordinario strumento di solidarietà organizzata dove le scelte anche strategiche vengono determinate insieme da lavoratori e imprese. Dobbiamo ripartire da questo spirito per affrontare la fase che abbiamo davanti mettendo al centro i diritti dei lavoratori e la valorizzazione delle imprese edili sul territorio.”