"Un aiuto concreto al settore ittico anche in emergenza covid-19, significa mettere nelle condizioni giuste imprese o singoli lavoratori non paralizzando completamente il commercio, ma rendendolo attivo nel pieno rispetto delle norme igieniche e sanitarie, comunque". E' quanto fanno sapere dalla Confsal Pesca dopo che l'assessore della Regione Liguria Stefano Mai ha chiarito che le indicazioni igienico-sanitarie di Alisa autorizzano le imprese ittiche, che effettuano la vendita diretta, alla consegna del pescato a domicilio.
"Bene ha fatto Mai a darne comunicazione, bisogna far conoscere come si può continuare a lavorare non perdendo mai di vista l'obiettivo comune di fronteggiare l'emergenza sanitaria. Sapere - continuano dal sindacato autonomo del settore ittico - che si può effettuare la consegna dei pasti a domicilio senza dover presentare ulteriore notifica sanitaria, purchè ci si attenga alle indicazioni igienico sanitario come nel caso dell'ittiturismo, aiuta ad andare avanti ed incoraggia tutto il comparto a non fermarsi, ed anzi a convertirsi totalmente al delivery almeno in questa fase di pandemica in corso. Anche in questo modo si sostengono e si rinfrancano imprese e lavoratori, conclude la Confsal Pesca".