"Condividiamo a pieno le preoccupazioni dei lavoratori del porto e degli autotrasportatori, costretti a lunghe attese ai varchi, privi di dispositivi di protezione individuale. Questi lavoratori non possono essere considerati di serie B, a maggior ragione in questo momento di emergenza sanitaria, nella quale svolgono un ruolo essenziale per rifornire di beni di prima necessità le nostre città".
È lo sfogo dell'assessore regionale ai porti Andrea Benveduti, a commento del disordine venutosi a creare quest'oggi per i ritardi dovuti alla sanificazione dei tir presso il terminal PSA di Pra'.
"Il governo - aggiunge Benveduti - deve al più presto istituire una cabina di regia, a livello nazionale ed europeo, che garantisca un coordinamento efficace del sistema di controllo di protezione personale dei lavoratori e, al contempo, non mini all'operatività del traffico commerciale dei nostri porti. È opportuno rafforzare gli Uffici di Sanità marittima, preposti ai controlli fitosanitari, che non si trovano nelle condizioni di sostenere un tale carico di lavoro su merci e persone. Viaggiare sull'interpretazione dei decreti emessi dal governo, nuoce gravemente alla salute della catena logistico-portuale che ricordiamo essere la prima industria della nostra Regione, ma che oggi rischia davvero il collasso. È indispensabile perciò che il goveno faccia chiarezza. Non può essere questa la considerazione riservata al primo porto d'Italia".
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