La primavera è alle porte e come ogni anno in questo periodo chi soffre di allergie ai pollini inizia a manifestare i primi sintomi attraverso starnuti, tosse, naso che cola per arrivare nei casi peggiori a veri e propri attacchi d’asma. Tali reazioni sono dovute a un’infiammazione dell’apparato respiratorio, la quale a sua volta è scatenata dalla presenza di allergeni nell’ambiente circostante, solitamente peli di animale, acari della polvere e particolato atmosferico. Questi elementi però non sono gli unici presenti nell’aria da noi respirata tutti i giorni, la quale purtroppo può veicolare anche germi, batteri e virus, come quello dell’influenza stagionale e del COVID-19 meglio conosciuto come Coronavirus. Per saperne di più sulle malattie a trasmissione aerea e su come contrastarle ci si può rivolgere al proprio medico curante o al farmacista di fiducia, in quanto fonti autorevoli che, senza creare inutili allarmismi, riusciranno a tranquillizzarci e a sciogliere ogni nostro dubbio dando informazioni corrette e fornendo un valido aiuto nell’indirizzarci verso un modello di mascherina capace di filtrare agenti patogeni e altri contaminanti esterni.
In commercio se ne trovano tantissime, dalle versioni filtranti in grado di catturare polveri sottili e composti nocivi a quelle antibatteriche, ragion per cui può risultare difficile capire quale scegliere e come servirsene al meglio. Proprio in tal senso il sito di Habu.it fornisce dei consigli per comprare la miglior mascherina, la quale dovrebbe essere compatibile alle proprie esigenze d’uso e talvolta addirittura al proprio ambiente lavorativo, così da preservare adeguatamente le vie respiratorie, ovviamente purché si rispettino alcune regole ampiamente esposte nel foglietto illustrativo dai singoli produttori.
Nonostante le spiegazioni può comunque risultare poco chiaro il modo in cui metterla, proprio per questo motivo il Ministero della Salute ha pubblicato un vademecum su come indossarla, in cui tra le diverse norme comportamentali da adottare si suggerisce di maneggiarla solo attraverso gli elastici e di lavarsi le mani sia prima che dopo l’uso al fine di non toccare direttamente con le dita germi, batteri e altri contaminanti rimasti intrappolati al suo esterno. Dunque l’efficacia di un simile accessorio, tanto ricercato in questi giorni a scopo preventivo, non è dettata esclusivamente dalle sue caratteristiche fisiche, le quali oltretutto possono variare molto in base alla tipologia, ma soprattutto dall’adeguatezza del contesto in cui ci se ne serve e dall’appropriatezza dei comportamenti da noi adottati prima, dopo e durante l’utilizzo.
Per questi motivi scegliere la mascherina giusta è fondamentale, in quanto solo così essa potrà rivelarsi un valido alleato nella lotta contro virus e batteri, così pure come in tutte quelle situazioni quotidiane in cui si cerca di evitare pollini, smog, cattivi odori e fumi tossici, al fine di scongiurare eventuali reazioni allergiche e salvaguardare così la salute dei propri polmoni a breve e a lungo termine.