GENOVA. E' partito, con la riunione svoltasi questa mattina in Regione su iniziativa degli assessorati alle infrastrutture, all'ambiente, allo sviluppo economico e all'agricoltura, il programma post alluvione rivolto ai territori della Val di Vara e delle Cinque Terre, colpiti dagli eventi alluvionali dello scorso ottobre, che ha visto il coinvolgimento, accanto agli assessori regionali competenti, dei sindaci dei comuni interessati.
Una prima riunione per dare il via allo sviluppo dei territorio, sulla base di un'integrazione sociale ed economica e di una sostenibilità ambientale. Dalle energie rinnovabili, alla gestione del suolo, dai rifiuti alle terre incolte, dalla pulizia dei boschi fino al turismo e al commercio: sono questi i temi di cui si è trattato, tenendo presente la necessità di progettare in modo coordinato per captare tutte le risorse nazionali ed europee a disposizione e dare il via ad una ricostruzione consapevole. Oltre all'individuazione dei temi, obiettivo dell'incontro far lavorare insieme le collettività locali, i diversi dipartimenti della regione, poli tecnologici ed enti strumentali per finanziare il maggior numero di opere, con un occhio alla salvaguardia del territorio e alla ricostruzione consapevole. Il "laboratorio post alluvione" ha già fissato i primi temi da trattare e i primi appuntamenti, secondo un metodo condiviso. Il risultato sarà un progetto di territorio utile a captare le risorse in un arco di tempo pluriennale, nel periodo di programmazione dei fondi europei 2007-2013, ma anche in vista del successivo periodo 2014-2020.
Dopo l''emergenza incomincia la fase due: la ricostruzione e lo studio di un nuovo modello di sviluppo e di presidio territoriale, sulla base di una connessione sempre più profonda tra la Val di Vara e la riviera, secondo un disegno unitario del territorio.