Sempre più italiani optano per la sottoscrizione di polizze sanitarie, come testimoniano i dati forniti direttamente da Banca d'Italia. La massima istituzione finanziaria italiana, infatti, dichiara che il 7% delle famiglie italiane ha sottoscritto, lo scorso anno, una polizza sanitaria, una percentuale raddoppiata rispetto a soli quattro anni fa, che ammonta, attualmente, a circa 2 milioni di nuclei famigliari.
I dati, però, differiscono sensibilmente a seconda della zona geografica presa in considerazione.
Nella parte settentrionale del paese quasi il 10% delle famiglie ne ha sottoscritta una, contro il 2% della zona meridionale e l'8,5% di quella centrale: una maggiore disponibilità economica, notoriamente maggiore al Nord, incide sicuramente nella decisione di acquistare una polizza sanitaria. Ma i prezzi, come vedremo in seguito, oramai risultano accessibili alle tasche della maggior parte dei cittadini.
Polizze sanitarie: un trend in costante aumento sul territorio italiano
La diffusione di queste polizze, poi, varia sensibilmente in base alla professione svolta. Non è casuale che i lavoratori autonomi, che non possono godere dell'ombrello protettivo di un datore di lavoro, ricorrano con maggior frequenza alla sottoscrizione di questi prodotti assicurativi: anche un solo ricovero ospedaliero può implicare dei significativi mancati guadagni, a differenza, nel caso specifico, dei lavoratori dipendenti. Coprirsi adeguatamente, di conseguenza, risulta di vitale importanza per i lavoratori autonomi, che sono in vetta, nettamente, fra le categorie che ricorrono con maggior frequenza alla sottoscrizione delle polizze sanitarie. I vantaggi, però, non riguardano soltanto un eventuale ricovero ospedaliero.
Le polizze sanitarie, infatti, consentono di godere di moltissimi altri benefit di vitale importanza, specie in un'epoca, come quella attuale, dove i servizi erogati dal servizio pubblico implicano lunghi tempi d'attesa, talvolta biblici. Non è casuale, di conseguenza, che anche le famiglie con i redditi più bassi, spesso private dall'impossibilità di accantonare risparmi, decidano di ricorrere ad esse, optando, sempre più frequentemente, all'addebito rateale mensile. Queste assicurazioni, in moltissimi casi, consentono di coprire anche le spese odontoiatriche, che incidono, spesso gravosamente, sul bilancio famigliare. Inoltre, le coperture offerte possono comprendere le spese relative a servizi d'assistenza domiciliare per le persone non autosufficienti, oltre a quella infermieristica per un numero assai elevato di casistiche.
Del domani non v'è certezza: l'importanza di sottoscrivere una polizza sanitaria
Le migliori polizze sanitarie, oltretutto, consentono di accedere a piani di cura dedicati, come quelli fisioterapici dovuti a percorsi riabilitativi post-operatori. Fra queste, i vantaggi dell'assicurazione RBM sono sicuramente da valutare ed in grado di far ricredere anche coloro che, attualmente, restano restii alla sottoscrizione di una polizza sanitaria. Una fazione, quella dei diffidenti, che in Italia resta incredibilmente elevata rispetto al resto d'Europa.
Se nel Belpaese, come già evidenziato, la percentuale di famiglie assicurate raggiunge il 7%, in altre zone del Vecchio Continente aumenta esponenzialmente. In alcuni casi superando significativamente il 50%. Una differenza abnorme, dovuta, in primis, ad un'insufficiente cultura assicurativa, causata, nel passato, da uno stato che, in ambito sanitario, provvedeva in toto, e in tempi piuttosto celeri, all'erogazione dei servizi ai degenti. Ma da oltre due decenni, oramai, la situazione è sensibilmente cambiata.
E laddove il Servizio Sanitario Nazionale, che resta pur sempre un'eccellenza italiana, non riesce a soddisfare le esigenze dei cittadini, le polizze sanitarie riescono a colmare questo vuoto. Talvolta provvidenzialmente. Un altro aspetto, poi, riguarda la sottovalutazione dell'importanza di sottoscrivere adeguate coperture, talvolta incredibilmente, come evidenziato da una recente indagine di mercato, per motivi scaramantici: alcuni nostri connazionali, fortunatamente una decisa minoranza, tende ad evitare l'acquisto di queste polizze in quanto "portatrici di malocchio".
Nella maggior parte dei casi, però, si tende a non dare loro la giusta rilevanza per svariate ragioni, specie per motivi anagrafici o di mancati precedenti a livello famigliare. Del futuro, però, non v'è certezza. E tutelare sé stessi ed il proprio nucleo famigliare, riveste carattere prioritario per ciascun individuo, specie in un ambito particolarmente delicato come quello sanitario. Sottoscrivere una polizza, spesso, equivale al costo giornaliero di un caffè: basta poco, di conseguenza, per vivere più sereni e, in caso di necessità, ricevere, celermente, le migliori cure possibili.