Occorre dire che l'aumento deriva dall'addizionale statale dello 0,30% al metro quadro, ma non si possono non rilevare alcune problematiche tutte derivanti da aspetti locali. La Provincia ha innalzato tra Natale e Capodanno la propria aliquota per la tassa sui rifiuti dal 3,75% al 5% con buona pace dei contribuenti che ora vedono concretizzarsi l'incremento. Oltretutto la qualità del servizio dei rifiuti non pare eufemisticamente brillare e l'annunciata programmazione del Comune che prevedeva il passaggio alla raccolta differenziata al 95%, viene ora rivista al 90% ma solo nel 2015. Gli incrementi del passato venivano giustificati anche dalla bontà dei piani che si sono rivelati del tutto teorici nelle loro previsioni.
Vi era stato lo scorso anno un confronto sulla quantità del fondo sociale di sostegno che al momento deve ancora essere effettuato, in quanto nel 2012 erano stare interessate in via previsionale circa 1800 famiglie, ma allo stato attuale non si conoscono i numeri dei destinatari ma solo l'entità della somma stanziata e cioè 280mila euro, somma che potrebbe rivelarsi insufficiente, alla luce delle crescenti difficoltà ed indigenze e non essendo accettabile l'espulsione di nuclei famigliari dal totale o parziale beneficio del contributo. Per l'anno 2012 nelle statistiche liguri relativamente ai capoluoghi, la Spezia era la città con la tariffa più elevata occorre mantenere il blocco degli incrementi e dare quella efficacia e qualità al servizio che i cittadini, i lavoratori ed i pensionati da tempo richiedono.
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