Una giornata all’insegna di canti e suoni caratterizzata dalle esibizioni di coloriti maggianti, lungo il borgo e nelle varie piazze del paese di Montereggio.
Gruppi partecipanti si sono poi ritrovati nella piazza principale, adiacente all'antico Castello dei Malaspina, dove il testimone della manifestazione è stato consegnato in presenza della autorità comunali dei rispettivi borghi, da Tiziano Fogola decano dei maggianti montereggini, ai giovani rappresentati di Credarola di Bardi, organizzatori della prossima edizione 2020.
A Montereggio si è rinnovata questa antica tradizione del maggio di questua, dove il protagonista è il canto propiziatorio e ben augurante, la cui lontanissima tradizione di origine contadina rappresenta uno dei momenti più significativi e più sentiti per le popolazioni rappresentate dai gruppi.
Una saga nata dall'intreccio tra le feste pagane in onore della primavera e quei riti ancestrali inneggianti al ritorno della buona stagione, al risveglio della natura, alla rinascita dell'uomo dopo il letargo invernale e celebrante la sua ritrovata forza dell'amore.
“I Canti di gioia per salutare l’estate dei bambini della Scuola Primaria “L. Galanti” di Arpiola, i ragazzi e le ragazze e i numerosi giovani e le giovinette assai graziose, come recita uno dei tanti stornelli del maggio, presenti nei vari gruppi, assicurano il futuro a questa tradizione”, racconta Carlo, punto di riferimento dell’organizzazione di questo evento e del maggio montereggino.
Sandro Fogola, presidente della pro Loco di Montereggio, ringrazia tutti i volontari che hanno contribuito al successo della manifestazione. Un evento che si è svolto in un’atmosfera di gioia, spensieratezza e condivisione, in cui nessuno è foresto o semplice spettatore, ma è completamente inserito in questo rito collettivo nel quale i maggianti presenti e tutti coloro che sono accorsi per assistere e celebrare questa antica festa, sono allo stesso modo protagonisti nell’augurarsi reciprocamente gli amori, la salute, la fortuna della casa ed il buon raccolto.
Cala il sipario sulla 17^ edizione della manifestazione ma non sugli eventi volti alla valorizzazione della tradizione del maggio. La Pro Loco di Montereggio dà appuntamento per il 12 agosto, sempre a Montereggio per il progetto “Bruno Prato” che vedrà la consegna da parte della signora Maria Teresa Melchiori, mecenate dell’iniziativa, delle borse di studio artistiche, sul tema del maggio, ai bambini ed ai ragazzi dei laboratori artistici del professor Drovandi e della maestra Luciani. Evento quest’anno impreziosito con uno spettacolo del laboratorio teatrale della maestra Rosa, dal titolo “Poesia di Maggio”.