L’opera, definita anche curiosamente “Il Dipinto Parlante”, è conosciuta dal grande pubblico anche grazie ad articoli e pubblicazioni. L’opera proveniente da un’ antica chiesa dell’alta Valle del Rosaro per l’esposizione nel Museo di Arte Sacra di San Giovanni degli Agostiniani, è un vero capolavoro, ma purtroppo mostrava i segni del tempo e aveva bisogno di un recupero conservativo che la riportasse all’antico splendore. Dopo un lungo percorso volto a valorizzare il bene da parte del Comune di Fivizzano, oggi l’opera è completamente restaurata anche grazie al sostegno della Fondazione Carispezia attraverso il bando 2017 “Conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale del territorio”. Il progetto di restauro è stato portato avanti dall’esperta e sapiente tecnica della restauratrice dott.ssa Valentina Tonini. Con questo intervento “Il Dipinto Parlante” ha potuto ritrovare così l’antico e intatto splendore. Se osserviamo attentamente, in silenzio, il grande quadro, le figure dei Santi che circondano la Madonna col Bambino e con sopra due angeli nell’atto di posarle una corona in capo, ci “parlano” del secolare cammino dei pellegrini. A destra si riconosce San Rocco, che è patrono di pellegrini e viandanti e il cui culto è molto diffuso nelle chiese lunigianesi; a sinistra si riconosce San Genesio, un santo presente nelle parrocchie dell’alta Lunigiana; più in basso è presente il Vescovo Martino a cui la chiesa da dove proviene il quadro è dedicata, ma anche la Cattedrale di Lucca, dove il Volto Santo è custodito. Infine in basso a destra la figura più emblematica e “misteriosa”: il Santo decollato. Per alcuni studiosi potrebbe essere San Donnino martire, patrono della città di Fidenza, ma venerato anche nell’omonimo paesino che s’ incontra dopo Piazza al Serchio. Secondo alcuni autorevoli pareri potrebbe essere San Ceccardo, vescovo di Luni e patrono di Carrara.
Su quest’ultimo santo si apre un’ipotesi interpretativa molto stimolante e di grande attrazione per gli studiosi e per i visitatori che passeranno a Fivizzano per vedere e “ascoltare” il dipinto di Baccio Ciarpi.
L’ iconografia della rappresentazione è straordinaria: i santi rappresentati sono tutti Santi legati alla viabilità e al pellegrinaggio del Volto Santo. L’opera è un assoluto capolavoro, e il professionale recupero conservativo l’ha riportata alla ribalta per l’ammirazione e lo stupore del pubblico, ma soprattutto per la conoscenza delle generazioni future, alle quali il dipinto dovrà “parlare” ancora per molti secoli.