Domenica 16 settembre appuntamento a Ponzano Superiore, in Piazza Colonna, con le premiazioni della 34ma edizione del Premio nazionale di poesia 'Cesare Orsini', promosso dall'Assessorato alla cultura del Comune di Santo Stefano di Magra. L'evento sarà accompagnato dall'esposizione dei quadri dei pittori dell'associazione culturale La Fenice. Il programma prevede, alle 17.45, la presentazione dei pittori de La Fenice da parte della presidente Paola Cossu e alle 18.00 l'introduzione al Premio da parte della presidente della giuria Donatella Zanello. Seguiranno la lettura delle poesie vincitrici da parte di Roberto Rolla e la consegna dei premi. Al termine della premiazione si terrà il concerto 'Sogno tra musica e poesia', che vedrà il maestro Aliano Frediani accompagnare al pianoforte il soprano Simona Bertini, con la partecipazione della cantante Erika Salvetti. In caso di maltempo il Premio si terrà al Centro sociale Orsini.
Quest'anno, inoltre, la manifestazione sarà corredata da due novità. Dalle 10 del mattino fino a sera, tra la circonvallazione Orsini e il centro storico del borgo, si svolgerà il 'Mercatino di Cesare', con una decina di banchi di hobbystica, vintage e antichità. Un'iniziativa pensata dal Comitato folkloristico di Ponzano superiore per valorizzare il paese e le sue potenzialità. E ancora, nel corso della giornata, al Centro sociale Orsini saranno esposti in una teca due testi antichi di Cesare Orsini messi a disposizione dallo Studio bibliografico Bernardini di Sarzana: si tratta di un'edizione del 1716 della 'Capriccia macaronica' e di una del 1640 – anno della morte del poeta di Ponzano - delle 'Selve poetiche'. Alcune pagine delle due preziose opere saranno fotocopiate per consentire agli interessati la lettura dei delicati testi. Il Premio Orsini ha preso il via trentaquattro anni fa proprio in seguito alla traduzione dal maccheronico all'italiano, da parte del maestro Giannoni, di una edizione della 'Capriccia macaronica'. La novità rappresentata dall'antica copia delle 'Selve poetiche' – la cui esistenza documentale era pressoché ignota – sarà per il Comitato folkloristico occasione per ridare linfa all'attività di ricerca sulla figura di Cesare Orsini, sulla sua esperienza di vita, sulla sua produzione artistica.