Conversazioni con l’autore con Paolo Chang e musiche di Linda Veo all’arpa celtica. Con il patrocinio del Comune di Levanto.
Gian Paolo Ragnoli, Un lungo addio (poesie 1977/2017)
Un lungo addio è un libro del 2017, ma comincia nel 1977, e vorrebbe essere, nelle ntenzioni dell'autore, una specie di autobiografia individuale e collettiva, quarant'anni di tempi dissennati, di vuoti, non storie, di ciò che poteva essere e non è stato. Un percorso impervio, dipanato per piccoli sentieri, détour e strade incerte. Da un lato diario intimo con frammenti di discorsi amorosi, fanciulle con les cheveux dans le vent, ragazzi con le camicie a quadri e amori che se ne vanno ("e non importa", come si usava dire al Penguin Café). Dall'altro Dylan, Guthrie, Burroughs, i situazionisti, il Movimento e i cento compagni incrociati sulla strada di Majakovskij. Per giungere infine là dove resistono i segni nei cerchi di gesso, dove ancora si consumano rabbia e dolore per chi non c'è più, ostaggio delle cronache di una stagione da cui non ha fatto ritorno.
Gian Paolo Ragnoli è nato a Levanto, sotto il pontificato di Pio XII. E' stato, in epoche successive, ma anche spesso contemporaneamente, militante politico, cantante folk, conduttore radiofonico, critico musicale, organizzatore culturale, poeta e dj. Ha scritto su varie riviste, cartacee e on line, poesie, racconti e saggi critici e ha pubblicato, con Nomansland, The Malvern Tapes, 2010 e Un lungo addio, 2017.