Mercoledì 7 e giovedì 8 febbraio in scena Father and son con Claudio Bisio ispirato a Gli Sdraiati e Breviario comico di Michele Serra. A seguire Mozart. Il sogno di un clown di e con Giuseppe Cederna in cartellone lunedì 19 febbraio.
Sulle note di una celebre canzone, Father and Son è la storia di un padre alle prese con il figlio adolescente, tra slanci e incomprensioni, prove d’affetto e aspri scontri. Una riflessione sul nostro tempo inceppato e sui concetti – entrambi consumatissimi – di libertà e di autorità, che rivela in filigrana una società spaesata e in metamorfosi. Una società di “dopo-padri”, educatori inconcludenti e nevrotici, e di figli che preferiscono nascondersi nelle proprie felpe, sprofondare nei propri divani, circondati e protetti dalle loro protesi tecnologiche, rifiutando o disprezzando il confronto. Prodotto dal Teatro dell’Archivolto di Genova, ispirato a due recenti libri di Michele Serra, un vero e proprio caso editoriale come Gli sdraiati (diventato anche un film per la regia di Francesca Archibugi con Claudio Bisio uscito nel novembre 2017) unito ad alcune pagine del Breviario comico, Father and Son vede Claudio Bisio impegnato in un monologo che, con toni che oscillano tra il tragico e il comico, radiografa senza pudori il rapporto padre/figlio.
Mozart. Il sogno di un clown è un monologo originale, un viaggio impervio ed esilarante tra la vita del genio e il miracolo della sua musica. Il testo, scritto da Giuseppe Cederna, è liberamente ispirato alla biografia Mozart di Wolfgang Hildesheimer. Giusto trent’anni fa – era il 1987 – sulla scia del successo universale del film di Milos Forman, molti teatri misero in scena Amadeus, la pièce di Peter Shaffer a cui era ispirato. In Italia, per la regia di Mario Missiroli, ne furono protagonisti Umberto Orsini, nei panni del vecchio compositore malato e invidioso Antonio Salieri, e, in quelli di Mozart, proprio Giuseppe Cederna. A dar corpo e voce a Mozart sul palco del Teatro Civico, un attore e un pianista, l’uno alter ego dell’altro in un continuo gioco di trasformazioni e specchi: il talento-bambino che il padre portava in giro per l’Europa in carrozza, l’adolescente birichino che già componeva magnifici concerti, il musicista osannato a Parigi e indifferente al pubblico viennese, il marito irrefrenabile, il genio misconosciuto e povero. Quell’intreccio di genio e prosaicità, di musica e disperazione che fu la vita di Amadeus. Un omaggio al potere e alla passione dell’arte esaltata nella vita di Mozart, in cui Cederna rispecchia irrequietezze, fragilità, ardori di ogni artista, anche di se stesso.
Info e prenotazioni:
Teatro Civico La Spezia, via Fazio 45 e via Carpenino, tel. 0187.727521. Da lunedì a sabato, ore 8:30-12:00, mercoledì anche 16:00-19:00.
Circolo Culturale G. Fantoni Lunigiana La Spezia, corso Cavour 339, tel. 0187.716106. Da
martedì a venerdì, ore 9:30-13:00 e 16:00-19:30.
IAT Sarzana Sarzana, piazza San Giorgio, tel. 0187.620419. Da martedì a domenica, ore 9:30-12:30 e 17:00-19.30.