Dopo The Wall \\ Saluti da Aulla e senza smettere di pensare agli sviluppi del progetto, in sé e in zona, Alessandro Trapezio esporrà, il prossimo weekend, all'Hotel Caselle di Bologna – città dove abita. In mostra Il portiere di notte / The night porter, un progetto con il quale Trapezio riveste i panni di un lontano se stesso: rivivendo, concretamente e con costume ad hoc, il mestiere fatto da giovane per due anni e mezzo. Un mestiere alienante, straniante, e allo stesso tempo denso di fascino, tornato subito alla memoria alla vista dell'antiquato – ma resiliente – albergo. Così mettendo in scena il proprio passato e creando al contempo, con questo, un legame tutto nuovo, ha scattato fotografie che contengono storie, sé e luogo: dalle quali nasce un racconto che vede, ancora, vita e arte in continuo dialogo. Dalla serie sono stati selezionati scatti che contengono quattro aspetti per lui fondamentali: l'aspetto biografico, intensificato dall’incontro fisico del presente col passato; l'autoritratto, che è anche testimonianza del processo creativo in atto; l'attenzione agli oggetti, ripresi come nel suo lavoro quotidiano, ma con uno stile più “sporco”; e i ritratti fatti alle persone che gli sono vicino. Protagoniste, infatti, di questa performativa notte di “sovrapposizione emozionale” alcune delle persone a lui più care che, assieme alle nuove (creative) amicizie, lo sono andati a trovare rivivendo con lui tra vodka, flash e chiacchiere antiche reminiscenze; dandogli modo di trovare ancora, come un tempo, appassionanti storie o frammenti da mitizzare in una notte che, tra spazi e dettagli, compagnie e solitudine, ne contiene molte.
Il progetto si inserisce nel più ampio contesto di RAID – Manumission Motel, l'evento-incursione ideato da Fat Studio con il coinvolgimento di un nutrito gruppo di artisti del territorio. In programma all'Hotel Caselle venerdì 2 febbraio si potrà seguire in diretta streaming, dalle 10 alle 16, al sito e alla pagina Facebook di Fat Studio.