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Sarzana, restauro dei beni architettonici e promozione turistica senza costi per i cittadini In evidenza

di Luca Manfredini – Gli affreschi del Chiosto di San Francesco torneranno a splendere grazie ad un finanziatore e al progetto avviato con "ArtBonus".

“Siamo particolarmente orgogliosi di procedere al restauro del chiosco senza pesare sulle tasche dei contribuenti”: l’assessore Caprioni spiega in conferenza stampa l’avvio della collaborazione con “ArtBonus”. L’amministrazione sarzanese aderisce ad un programma a medio/lungo termine teso al recupero dei beni architettonici della città.

Mercoledì 24 gennaio, alle ore 17.00, si terrà nel salone “Conworking” del Talent Garden (piazza Dino Ricchetti), un convegno aperto al pubblico per rendicontare l’avvio del recupero degli affreschi del pittore fivizzanese Stefano Lemmi presenti nel chiosco, e per pubblicizzare la possibilità per chiunque, anche singoli cittadini, di aderire finanziariamente a programmi di recupero delle opere d’arte presenti sul territorio.

“Partecipa al nostro tour e salverai un’opera d’arte, portando in detrazione dalle tue tasse il 65% del versato – Vieni, vedi, paghi e restauri”- recita il sito di Italia Turismo ed Arte, uno strumento scovato dall’Assessore che consente a tutti di finanziare lavori di restauro e recupero beni, al Comune di risparmiare sugli interventi e di avviare promozione turistica,

Grazia Chirico, rappresentante di ArtBonus, era presente in conferenza. Un grosso finanziatore ha già aderito a questo primo progetto che consentirà al Comune di riportare all’antica bellezza le 4 “Lunette” affrescate di sua proprietà, aggredite dal tempo e dalle infiltrazioni d’acqua, il tutto inserito in un programma aggiunto di promozione turistica del territorio. Un Tour durante tutto l’anno necessario al restauro, nel cui pacchetto turistico organizzato con i principali operatori turistici italiani, sono previsti in ogni weekend tour di tre giorni a Sarzana, compresi di; pernottamento all’Hotel Santa Caterina, esperienze tecniche di restauro presso il chiosco, visite al centro storico sarzanese e al borgo di Lerici e dintorni, e degustazioni presso le cantine locali.

Il sabato pomeriggio, inoltre, il chiosco in restauro sarà aperto in un’ora prefissata ai visitatori locali, per valutare l’avanzamento dei lavori e apprenderne le tecniche usate.

La convenzione firmata con la società ItaliaTurismoArte è costata al Comune 3.660 euro e già registra il risparmio dei circa 16.000 euro previsti per il recupero delle opere del chiosco ed il rischio impresa a carico della società marchigiana.

Il lavoro sarà affidato alle sapienti mani di due restauratrici sarzanesi: Daniela Simonini e Laura Vesigna, socie della ditta “ArteImpresa”.

L'Assesore Caprioni già assapora future possibilità di recupero dei beni architettonici sarzanesi, come l’atrio storico di Palazzo Roderio e il suo balcone e rosone antistanti piazza Matteotti, ma anche il monumento in piazza Garibaldi e chissà. Ovviare quindi ai costi eccessivi necessari per questi recuperi in momenti risaputamente difficili, tramite l’ArtBonus, e valorizzare il territorio con i tour connessi.
Il classico detto “Due piccioni con una fava” pare adattarsi al meglio all’iniziativa.

 

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