Un grande risultato che riempie di orgoglio tutti coloro che ogni giorno si impegnano e cercano di rendere l’offerta già ampia e articolata del sito storico, sempre più attrattiva e stimolante. Il picco più alto è stato raggiunto nel mese di agosto, quando si sono registrati ben 1757 ingressi, andando quindi a confermare lo status di Museo più visitato della Provincia di Massa Carrara. Numeri che sono destinati a salire vista la presenza, da poco inaugurata, dell’ascensore che da Porta Parma collega direttamente al Castello, eliminando così qualsiasi limitazione di accesso e permettendo a tutti di poter raggiungere in comodità il Castello e il Museo al suo interno.
Un 2017 ricco di soddisfazioni per la Fortezza del Piagnaro che oltre all’altissimo numero di ingressi è stata anche protagonista del Premio Architettura Toscana, aggiudicandosi il primo posto per quello che riguarda l’allestimento. È la luce che si dipana dal basso a rendere ancor più magiche e suggestive le affascinanti Stele, detentrici di un ammaliante potere seduttivo per tutti coloro che si trovano ad incrociare il loro enigmatico sguardo. E deve essere questo che ha fatto innamorare chi ha voluto due rappresentanti del magico “Popolo di pietra” all’interno della mostra “Intuition”, co – prodotta dalla “Axel&MayVervoordt Foundation” e dalla Fondazione Musei Civici di Venezia per Palazzo Fortuny, esposta proprio a Palazzo Fortuny, nel cuore di Venezia. La Stele femminile di Treschietto e quella maschile di Casola hanno fatto bella mostra di sé incantando visitatori e turisti e suscitando stupore e incredulità, dando dimostrazione di come, in loro, conviva energia e pura intuizione. Sono tornate all’inizio del mese di dicembre ad occupare il proprio posto all’interno del Museo di Pontremoli, reduci da un grande successo che potrebbe ripercuotersi anche sul numero di visitatori del sito storico.
E come non ricordare il convegno “Premio Architettura Toscana” organizzato in collaborazione con il Comune di Pontremoli dall’Ordine degli Architetti PPC (Oappc) di Firenze, la Federazione degli Architetti PPC Toscani, l’Ordine degli Architetti PPC di Pisa, l’Ance Toscana e la Fondazione degli Architetti di Firenze, con il patrocinio del Consiglio Nazionale Architetti PPC, che ha visto la partecipazione di un gremito pubblico in arrivo da ogni parte della Toscana. E sempre in questo contesto è stata ospitata la mostra itinerante che ha permesso di prendere visione dei numerosi progetti presentati in occasione del Premio Architettura Toscana.
Il 2017 si è concluso con l’allestimento tra le stanze del Castello del suggestivo presepe vivente ispirato alla tradizione francescana e realizzato dalla Pro Loco di Pontremoli che ha registrato un buon numero di visitatori, e con l’avvio dell’ascensore, la grande opera dal rilevante valore culturale, sociale e storico che potrebbe segnare una svolta per l’intero territorio.
E poi l’adesione all’Associazione dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza. Un’importante e rinomata vetrina sia per quello che riguarda il Castello che per il Museo, che garantirà una visione ben oltre i confini territoriali delle potenzialità del contesto storico, con tutte le sue peculiarità e i suoi punti di forza. Primo Comune ad entrare a far parte della rete al di fuori dei confini dell’Emilia Romagna, costituisce un orgoglio per il territorio, che, oggi si trova a dover affrontare la sfida di voler vedere salire il numero degli ingressi e di effettuare una programmazione a lungo termine di eventi e appuntamenti.
Tra i successi riscontrati anche quello didattico. Sono in aumento le scuole del territorio ma anche provenienti da oltre i confini territoriali, che scelgono l’offerta didattica proposta dal Castello del Piagnaro: laboratori e attività ispirati alla storia delle Stele, ma non solo, in grado quindi di attrarre numerosi consensi.
E infine l’avvio positivo del 2018. Nei giorni scorsi una giovane coppia residente a New York ha fatto visita al Castello del Piagnaro e alla bellissima Villa Dosi, in lizza tra le probabili location in cui celebrare il proprio matrimonio. Un onore per il Comune di Pontremoli già l’essere stata inserito nella lista delle ultimissime su cui riflettere.
Insomma, tanti piccoli ma importanti passi verso un futuro che, si spera, sia sempre più ricco e attrattivo e che sappia donare a Castello e Museo un quadro d’insieme il più completo e accattivante possibile. Per un’offerta che non deluda proprio nessuno.