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Al Teatro Civico il musical "Il Principe Ranocchio" In evidenza

Il 6 gennaio, alle ore 17, arriva alla Spezia uno dei più acclamati family show.


Liberamente tratto dalla fiaba dei Fratelli Grimm, con la regia ed il libretto di Melina Pellicano, le musiche di Marco Caselle, Stefano Lori, Gianluca Savia, le liriche di Marco Caselle, Il Principe Ranocchio è una produzione interamente italiana.
Il Musical, fin dalla prima scena, appassionerà grandi e piccoli e li condurrà in un mondo magico e divertente, sapendo farli commuovere, divertire ma anche riflettere sul valore della diversità.

Melina Pellicano, regista e autrice del libretto dello spettacolo, dichiara che per l’adattamento della fiaba in musical ha riscritto la storia dandole uno sviluppo più ampio e inserendo personaggi originali non presenti nella versione dei Fratelli Grimm.
“Nel riscrivere la storia – dichiara Melina – ho voluto dare un caratterizzazione particolare ad ogni personaggio inventato, tanto da pensarli come dei caratteri da film d’animazione, con una forte personalità, caricaturali, ironici e con un tocco di follia che li rendesse meno umani e più eccentrici, come se fossero disegnati. Il risultato è uno spettacolo divertente e romantico al tempo stesso”.
L’intento della regista è stato quello di scrivere non solo una fiaba, come nella migliore delle tradizioni, ma anche di fare emergere l’ironia attraverso personaggi e gag divertenti per sottolineare con leggerezza un tema di importanza sociale e quanto mai attuale: la diversità come valore, come ricchezza individuale e come tale potenzialità di ognuno e non qualcosa di cui avere timore.
“Ciò che non ci è famigliare ci fa paura e ci destabilizza” – spiega Melina – “al contrario, se guardassimo con interesse alla diversità, potremmo scoprire delle possibilità che non farebbero altro che arricchirci”.

Nel musical, Il principe Frog, trasformato in un brutto ranocchio da un sortilegio della Strega Baswelia e costretto a vivere in uno stagno insieme al suo eccentrico amico Gerard, farà un incontro straordinario, quello con la bella Lilian, un’insolita principessa che alla routine e alle ricchezze del castello preferisce la Libertà. L’incantesimo di Frog potrà svanire solo se riuscirà a farsi baciare da una fanciulla e, per questo motivo, il ranocchio tenterà in tutti i modi di conquistare l’amore di Lilian, ma per farlo dovrà riuscire a farsi amare e accettare per ciò che è veramente e per il suo spirito. Al fianco di Frog l’amico Gerard, anch’egli vittima dell’incantesimo di Baswelia, servo astuto e agile consigliere. Intanto la strega Baswelia, personalità eccentrica e folle, venuta a conoscenza dell’incontro tra Frog e Lilian, farà di tutto per impedire che il loro amore si realizzi e che l’incantesimo di Frog si spezzi...

Colpi di scena e straordinari effetti speciali, la cura e la bellezza dei costumi e il colore delle luci vi condurranno fino al lieto finale, e sarà praticamente impossibile non farsi travolgere dalle danze dei personaggi in scena.
Le scene sono nate dalla collaborazione di grafici come Riccardo Antonino (già collaboratore di Arturo Brachetti) disegnatori e costruttori come Renato Ostorero e Vanni Coppo. Le scene per l’ambientazione del castello sono decorate con colori sui toni del bianco e dell’oro, volutamente in contrasto con i colori accesi dei costumi della corte, creati da Marco Biesta (costumista dei musical “Priscilla”, “Peter Pan”, “Dirty Dancing” “Newsies”).
Ad enfatizzare la storia fantastica e il suo risvolto magico ci pensano gli effetti speciali curati da Alessandro Marrazzo, noto scenografo e regista di grandi spettacoli di magia internazionali.
Le musiche (scritte da Marco Caselle, Stefano Lori, Gianluca Savia) e le liriche (curate dallo stesso Marco Caselle), sono state pensate per caratterizzare ogni personaggio in modo diverso, passando da un genere all’altro senza dover obbligatoriamente dare una collocazione di genere precisa alla colonna sonora.
Le chitarre distorte o funky caratterizzano Baswelia, la strega “cattivella”, che passa da brani che potrebbero ricordare una band hard-rock, a brani che ricordano quelli Aretha Franklin. Il pop moderno caratterizza il personaggio del Principe quando quest’ultimo trova il coraggio di difendere la sua diversità, mentre i riferimenti al linguaggio classico e in particolare a Rossini si hanno quando Frog ricorda la sua regalità insieme all’ amico Gerard. Gerard e gli animali dello stagno ballano a tempo di rag-time e hip-hop.
Infine, come vuole la tradizione, un tocco di romanticismo è dovuto, per sottolineare i momenti in cui la principessa sogna o duetta con il principe. Non mancano poi i brani corali in perfetto stile musical per i cortigiani.

Il musical arriva al Teatro Civico per l’organizzazione del Circolo Fantoni. Biglietti ancora disponibili presso il botteghino del Teatro, il Circolo Fantoni e l’ufficio informazioni turistiche di Sarzana in piazza San Giorgio.
Vendita on line su www.vivaticket.it. Informazioni e prenotazioni tel. 0187 620419.

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