Giovedì 10 agosto presso il Castello San Giorgio alle ore 21 incontro con l’archeologia e l’ambiente. Si terrà, infatti, la presentazione del libro I monti sono vecchi. Dal Turchino alla Magra (Ed. De Ferrari, 2016) e a seguire il dibattito con l’autore Roberto Maggi, archeologo preistorico già direttore del Museo Archeologico di Chiavari. Introduce Vincenzo Formicola, docente presso l’Istituto di Antropologia e Paleontologia Umana presso l’Università di Pisa dagli anni ’70 al 2010.
Il libro, avvincente come un romanzo, affronta con linguaggio accattivante argomenti difficili, talvolta addirittura tecnici e politicamente spinosi. Il paesaggio non può essere qualcosa di immutabile e intoccabile per non paralizzare le attività umane. Gli interventi però devono essere giustificati da un fine importante. L’autore ha dedicato tutta la sua carriera di archeologo alla preistoria della Liguria, in particolare il levante. Maggi propone una rilettura divulgativa delle conoscenze attuali sulla preistoria ligure e ci accompagna nella narrazione delle varie epoche e delle loro problematiche culturali e ambientali.
Fra le numerose informazioni che verranno date, una riguarda il titolo che, in genovese del Levante, suona: I munti sun eggi. Cioè “i monti sono vecchi” ma in bocca all’anonimo contadino di fine Ottocento l’aggettivo significa che le montagne non sono più state ringiovanite dal fuoco.
Venerdì 11 agosto alle ore 21, si svolgerà un evento ambientato nell’antica Grecia: Uomini nati nel buio della vita, simili a stirpi di foglie simili a stirpi di foglie (Aristofane, Uccelli, 684), letture da Gli Uccelli e Lisistrata di Aristofane nella traduzione e con il commento di Giovanni Sciamarelli . Legge il laboratorio teatrale "Più motivi".
Nel pieno della guerra del Peloponneso (432-405 a.C.) fra Atene e Sparta, che avrebbe provocato danni irreparabili all’intero mondo mediterraneo, due cittadini ateniesi decidono di andare a fondare una città, non necessariamente ideale, ma almeno vivibile. Propongono agli Uccelli di crearla fra cielo e terra, sulle nuvole. Qualche anno dopo Lisistrata, la “scioglitrice di eserciti” organizza uno sciopero internazionale del sesso contro i maschi guerrieri. Ebbene questa volta la trovata riesce pienamente. Però solo nell’Utopia.
L’ingresso alle due serate sarà gratuito. Gli ascensori per il castello saranno aperti fino a mezzanotte.
Per info:
Museo del Castello di San Giorgio,
via XXVII Marzo
0187-751142, ore 10.30-16.30.