Si tratta dell’attuazione di un nuovo momento partecipativo in cui il Centro d’arte moderna e contemporanea si apre ulteriormente al territorio, diventando il catalizzatore delle vicende culturali della Spezia, assai numerose, ma talvolta frammentarie o ancora poco conosciute. (Ne abbiamo parlato qui)
Nello specifico – in questo ciclo – è documentato l’evolversi dell’arte spezzina con un’opera ciascuno degli autori nati tra il 1942 e il 1951. Questi i nomi: Federico Anselmi, Alberto Barli, Antonio Barrani, Rinaldo Battola, Pietro Bellani, Renzo Borella, Ezio Colombo, Giuliano Diofili, Annamaria Giarrizzo, Maura Jasoni, Fabrizio Mismas, Carlo Moggia, Antonio Mucherino, Gabriella Peggion, Roberto Prudente, Mirella Raggi, Antonio Russo Trani, Roberta Signani, Giuliano Sturli, Giorgio Tedoldi, Giuliano Tomaino, Emilio Voglino, Riccardo Voglino, Bruno Zoppi.
Seguirà l’ultimo momento di ricognizione, dal 22 agosto al 24 settembre.
Prosegue inoltre l’omaggio dedicato a Walter Coggio e Vittorio Sopracase, autori recentemente scomparsi, la cui attività era stata documentata al CAMeC nel progetto fotografico Mettiamoci la faccia.