L'anteprima del XXXVI Festival internazionale di Musica Cinque Terre come lo scorso anno sarà interamente dedicata ad Eugenio Montale e alla scoperta dei luoghi della sua infanzia. Al viaggio nelle sue prime passioni come la musica e la natura mediterranea delle sue estati lontane.
Ecco gli appuntamenti a entrata libera organizzati dal Parco Letterario Eguenio Montale e delle Cinque Terre in collaborazione con l'Associazione Cesar Franck ed il Circolo Velico Monterosso con il Patricinio della Regione Liguria e dei Comuni delle Ciqnue Terre.
Programma completo
Ore 17.30
Ritrovo Info Point Parco Nazionale delle Cinque Terre - Binario n. 1 stazione ferroviaria Monterosso al Mare
Montale e il Gigante Passeggiata poetica naturalistica
Itinerario nei luoghi dell'infanzia montaliana come la Spiaggia del Gigante, il Purtigùn all'ombra dei pini d'Aleppo e nei sentieri verso Punta del Mesco.
Conducono Cristina Currarini, letterata e Carlo Torricelli, guida escursionistica e naturalista.
Difficoltà: turistico.
Indossare calzaure idonee a tratti sconnessi.
Max 25 partecipanti.
Partecipazione grautita su prenotazione: 346 8299811 - 339 8340911
ore 19.30
Circolo Veico Monterosso Gino e Bebe De Andreis - Via Fegina 13
Aperitivo di Benvenuto
ore 20.30
Il legame della poesia di Eugenio Montale con Monterosso e le Cinque Terre
Ricordo di Anna Canitano Aragno e Romeo Fontana
ore 21.15
Madrigali - Omaggio alla Poesia di Montale
Maria Antonietta Centoducati - voce recitante
Maria Simona Cianchi - soprano
Anna Dang Anh Nga Bosacchi - pianoforte
Un recital suggestivo, dedicato ad Eugenio Montale, che mette insieme i versi del grande poeta, la musica ed il canto.
Montale infatti aveva una grande passione, nota spesso solo agli specialisti, che, per i primi anni della sua vita, sembrava potesse diventare persino il suo mestiere: il canto.
Quest'amore sarà "basso continuo" di tutta la sua esperienza sia professionale che personale ma soprattutto poetica.
Sin dalle prime prove poetiche è possibile scorgere il filo rosso di questa prima passione, evidentissimo nei titoli delle raccolte (Accordi) e delle poesie (Ritmo, Ministrels, Suonatina di pianoforte) e poi sempre più sommesso, celato, alluso.
La prima produzione poetica dell'autore genovese è pregna di effetti sonori, ritmici ed immaginifici che possono essere compresi solo dopo essersi confrontati con ciò che il giovane poeta aveva potuto imparare dalla lezione di Debussy.
Lo spettacolo procede tra la recitazione delle sue più belle poesie e il canto lirico, in un repertorio che spazia dalla Norma di Bellini, al Trovatore di Verdi (autori assai amati dal poeta) coinvolgendo il pubblico in un inedito viaggio poetico-musicale.