A presentare il volume sarà il professor Carlo Ossola, intellettuale di livello europeo e grande studioso di letteratura novecentesca e della poetica ungarettiana in particolare. Insegnante al Collège de France di Parigi e firma fra le più autorevoli della terza pagina del Corriere della Sera, Ossola ha dedicato molta della sua attività di studio alla figura di transizione fra il cortigiano e il gentiluomo nella letteratura moderna ed ha inserito la raccolta delle poesie di Giudici all'interno della prestigiosa collana Meridiani.
Nel volume spiccano interventi e contributi di primo piano come quello di Giulio Ferroni, ordinario di storia della letteratura presso l'Università la Sapienza di Roma.
L'introduzione sarà curata dall'Assessore alla cultura del Comune della Spezia Luca Basile,da Giuseppe Benelli, professore di filosofia teoretica all'Università di Genova e Presidente dell'Accademia Capellini e dal professor Antonio Zollino, professore di storia della letteratura presso l'Università Cattolica di Milano.
Un appuntamento interessante sarà svolto con modalità stile flash-mob nelle librerie spezzine Ricci, Liberi Tutti e Contrappunto, dove il giorno precedente al convegno si svolgeranno letture e commenti sugli scritti di Giudici, poesie ed altro, a cura degli insegnanti e studiosi di letteratura Antonio Zollino, Lorenzo Vincenzi, Paola Polito, Amilcare Maria Grassi e dal figlio del poeta Corrado Giudici.
Oltre all'Assessore Basile, la conferenza stampa di presentazione dell'evento ha visto anche la partecipazione degli storici della letteratura Paola Polito e Antonio Zollino oltre che di Lorenzo Tronfi in rappresentanza dell'Accademia Capellini.
Luca Basile ha sottolineato l'importanza della figura dell'intellettuale Giovanni Giudici e del debito di riconoscenza che la città deve al poeta, debito che solo in parte verrà ripagato da questo convegno e dalle iniziative future fra le quali segnaliamo il progetto riguardante l'intitolazione di una via importante al letterato, evidenziando anche come i rapporti con altri poeti-intellettuali dell'epoca, ad esempio Bertolani, con il quale vi è stato uno scambio proficuo riguardante l'uso del dialetto in poesia, fanno di Giudici la figura di riferimento nella storia della cultura spezzina.
Anche Paola Polito ha sottolineato come il poeta spezzino sia stato sottovalutato finora proprio nella sua città natale ma ha anche sottolineato la grande partecipazione di pubblico interessato al convegno di tre anni fa, a dimostrazione del crescente interesse per la sua figura.
Conclude Zollino: "non è il solito sfizio intellettuale fine a se stesso e riservato a 4 gatti, c'è chi viene addirittura da Bruxelles per seguire questo convegno. Invitiamo la cittadinanza a partecipare agli eventi perché davvero unici ed interessanti".