I quadri sono stati messi a disposizione dallo sculture Walter Tacchini, attuale proprietario della casa, sono stati interamente realizzati a Trebiano e non sono mai usciti da quello studio.
A organizzare l'evento, curato da Walter Tacchini e Marco Ferrari, è il Parco Naturale Regionale Montemarcello-Magra-Vara in collaborazione con i Comuni di Ameglia e Arcola, la società Demetra, con il patrocinio della Regione Liguria.
Hélène de Beauvoir, nata il 6 giugno 1910 a Parigi e morta a Goswiller nel 2001, aveva eletto quale sua residenza prediletta l'abitazione spezzina acquistata nel 1963 assieme al marito Lionel de Roulet. Da allora il piccolo borgo della Val di Magra è diventata un'enclave francofona con importanti presenze come la sorella di Hélène, la scrittrice Simone de Beauvoir, Jean Paul Sartre e il giornalista Samy Simon. Qui Hélène e Lionel depositarono la loro intimità dopo un'esistenza da randonneur: il trambusto estivo dei francesi di Saint-Germain-des-Prés andò pian piano scemando sino a farsi sottile presenza. Nel luglio del 1984 Hélène de Beauvoir ha avuto la soddisfazione di ottenere la cittadinanza onoraria del Comune di Arcola che gli dedicò anche una mostra.
Hélène era una pittrice del mattino, del risveglio, del nuovo incontro col giorno. Bisogna immaginarsela in camicia e pantaloni davanti alla finestra di Trebiano a tradurre in astratto la concretezza del paesaggio, a trasformare la tranquilla provincia spezzina in un affresco di colori vivaci. A chi le chiedeva di spiegare la sua pittura, lei rispondeva: «Dipingo le mie collere, le mie indignazioni, le gioie».
La mostra, a ingresso libero, resterà aperta sino al 15 gennaio 2017 quindi diventerà itinerante toccando Arcola, Sesta Godano, Lerici, Bolano e Calice al Cornoviglio arricchita anche da altre opere.
Qui sotto è possibile scaricare la locandina dell'evento.