Tra le macchine da calcolo Thomas/Payen giunte fino ai nostri giorni e ancora funzionanti, quella conservata al Museo Tecnico Navale della Spezia è uno dei modelli di maggior capacità: 10 cifre per gli operandi e 20 per il risultato.
Trattasi inoltre di un cimelio di particolare importanza, essendo uno degli strumenti impiegati da Guglielmo Marconi quando, con le sue eccezionali intuizioni, ha contribuito a cambiare radicalmente scienza, industria e sviluppo economico.
Al pubblico del Festival della Scienza l'Ing. Giovanni Antonio Cignoni, docente di Storia dell'Informatica all'Università di Pisa, e il C.V. Silvano Benedetti, ex direttore del Museo Tecnico Navale della Spezia, racconteranno l'aritmometro e il contesto storico e tecnologico in cui è stato progettato.
Alla realizzazione dell'evento hanno partecipato, in un progetto di alternanza scuola-lavoro, 12 studenti e studentesse degli istituti superiori della Spezia, IIS "Capellini - Sauro", IS "Fossati - Da Passano" e Liceo Scientifico "Pacinotti": D. Arcolini, A. Basso, A. Bertolini, I. Costa, M. Durno, E. Gentili, E. Longobardi, F. Michelis, F. Pecini, G. Perinetti, A. Trapani, P. Vaccaro.
L'iniziativa, fortemente voluta e proposta al Festival della Scienza dal Distretto Ligure delle Tecnologie Marine, si è concretizzata anche grazie alla collaborazione del Museo Tecnico Navale della Spezia, del Progetto HMR & Corso di Storia dell'Informatica dell'Università di Pisa, dell'Associazione Italiana per l'Informatica e il Calcolo Automatico, del Museo degli Strumenti per il Calcolo dell'Università di Pisa, con la sponsorizzazione tecnica di ETT SpA.
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