Nelle pareti di sinistra Alessandro Trapezio, per primo, espone le immagini che sono memoria delle tre sue relazioni passate, mettendo a nudo di fronte al pubblico ricordi e sensazioni sopite e lontane che qui riaffiorano in un'epifania inaspettata e agrodolce. Una sorta di cameretta di un ragazzo come tanti, ma con le pareti rigirate all'esterno, che anziché private si fanno pubbliche, alla mercé di sguardi sconosciuti. Le emozioni che questo progetto suscita sono condivise perché rimandano a un tempo che, seppur non troppo lontano, è distante dal modo che abbiamo oggi di trattenere i ricordi, e si fa ricordo a sua volta. Si tratta infatti di un'era pre-digitale, in cui le foto avevano un maggiore valore affettivo perché tangibili, spesso uniche, e scattate quasi solo in occasioni particolari.
L'empatia spontanea che ne deriva si concretizza nell'area destra: sulle pareti sono esposti, come "ex voto" d'amore su campitura rosa, oggetti appartenuti al pubblico delle precedenti edizioni di Love, consegnati e fotografati dall'artista con l'intento di sublimare ricordi e dolori. Anche ora la comunità è invitata a prendere parte al progetto: sui piedistalli bianchi, a rotazione, il museo si premura di esibire in forma rigorosamente anonima tutti gli oggetti che il pubblico porterà nel corso della mostra.
Il catalogo, presentato al Fruit Exhibition di Bologna alla fine del 2014, è un collettore di memorie; oltre al patrimonio emotivo di Alessandro, ecco gli still life di feticci altrui: ciabatte, biglietti aerei, lumache di legno, qualche maglietta, oggetti all'apparenza senza valore ma simboli di una storia unica che entrano a far parte di una cameretta pubblica, con le pareti girate all'esterno.
Alessandro Trapezio (La Spezia, 1981; vive tra Bologna e la Lunigiana) è un appassionato narratore: ritrae le persone a lui più vicine e immortala la quotidianità di giovani artisti e musicisti. Parla di tempo, memoria, presenza differita; inanella istanti magici che appartengono al passato e che, purtroppo, non torneranno più.
La materia di cui sono fatte le sue storie e gli scatti è un umore nero; i suoi lavori parlano di vita vissuta, trascorsa e passata, colta in un attimo meraviglioso e irripetibile. Descrive un'atmosfera conviviale, complice, elettrica e brillante perché rievoca, con nostalgia, gli anni e i momenti più belli della vita, la giovinezza con la sua follia, l'audacia e la sfrontatezza.
CREDITS
Mostra promossa da
Comune della Spezia
Sindaco, Massimo Federici
Assessore alla cultura, Luca Basile
e prodotta da
CAMeC Centro Arte Moderna e Contemporanea
Direttore musei e servizi culturali, Marzia Ratti
INFORMAZIONI e CONTATTI
Titolo: Alessandro Trapezio. Love Will Tear Us Apart
a cura di: Cinzia Compalati
Progetto grafico e catalogo: Paolo Masiero
Ufficio stampa e comunicazione: Federica Stellini (responsabile) Luca Della Torre (Ufficio Stampa) - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – tel. +0187 727324-328 – Sara Rabuffi (Redazione Web) – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Apertura: 26 agosto 2016 ore 18.00
Durata: 27 agosto – 18 settembre 2016
Sede: CAMeC Centro Arte Moderna e Contemporanea, Piazza Battisti, 1 – La Spezia
Orari: da martedì a domenica, 11.00 – 18.00; chiuso il lunedì
Informazioni e prenotazioni: tel. + 39 0187 734593 / fax + 39 0187 256773 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. / http://camec.spezianet.it